BERLINO. Che bella domenica. Sono queste le prime parole del neoeletto presidente della Repubblica federale tedesca, che dopo aver accettato l’incarico dal presidente del Bundestag, tiene un discorso, con voce commossa, davanti all’Assemblea federale che lo ha eletto.
Joachim Gauck ha ottenuto un’ampissima maggioranza di voti, 911 su 1240, ed è stato eletto alla prima votazione. Designato da 4 partiti su 5, ha battuto Beate Klaresfeld, candidata della Linke, che ha ottenuto 127 voti, mentre 3 voti sono andati al candidato dei neonazisti. Il numero di astensioni è stato di 108, espressione di molte riserve nei confronti di Gauck che inizialmente non era il candidato preferito della Cdu/Csu.
Gauck succede a Christian Wulff, che si è dimesso un mese fa dopo essere stato travolto da una lunga serie di accuse di presunti comportamenti illeciti e menzogne ad organi istituzionali. Gauck, nato nel 1940, pastore protestante, già attivista per i diritti umani nella Germania comunista della Ddr, durante la rivoluzione del 1989 cofondò il partito d’opposizione Nuovo Foro.Dopo la riunificazione, dal 1990 al 2000 è stato il primo Commissario federale per gli archivi della Stasi, la polizia segreta del regime.
Gli auguri al presidente tedesco sono arrivati anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: Italia e Germania sono unite da indissolubili sentimenti di amicizia e da profondi legami culturali. la nota del Quirinale Affrontiamo oggi insieme la sfida del rilancio dell’unità politica, della crescita economica, del progresso civile e della solidarietà sociale in Europa.