FILIPPINE. Non è tempo di crociera: unaltra lussuosa nave, la Azamara Quest, appartenente alla compagnia Royal Carribbean International, è alla deriva nelle acque filippine con poche possibilità di manovra.
Limbarcazione, ancora in balia delle onde e della condizioni atmosferiche, ha a bordo circa 600 passeggeri, in gran parte europei e americani, e più di 300 uomini di equipaggio, di cui 120 sono filippini. Il transatlantico che naviga nelle acque del Pacifico, tra l’isola di Palawan e il porto di Zamboanga, avrebbe subito un guasto ai motori, provocando così un incendio che ha ferito alcuni uomini a bordo.
Al momento non ci sono morti: nel rogo, subito domato, quattro marinai sono però rimasti leggermente intossicati mentre un quinto è stato ferito in modo più grave e dovrà essere ricoverato in ospedale.Il fuoco è stato causato da un danno ai motori nella tarda serata di venerdì, quando la nave era in navigazione nel mar Sulu, nella rotta che portava da Manila verso il porto malese di Sandakan. L’incendio è stato domato – ha spiegato un portavoce del Dipartimento dei Trasporti filippino – ma entrambi i motori non funzionano. La Guardia Costiera filippina ha inviato due imbarcazioni di soccorso, mentre la compagnia proprietaria della nave ha inviato nella zona un rimorchiatore.
La nave da crociera, che batte bandiera maltese, ha ripreso le sue normali attività a bordo dopo che l’equipaggio è riuscito a riparare uno dei motori e questo ha permesso di ripristinare l’aria condizionata, l’acqua dei rubinetti e la refrigerazione per gli alimenti.Per precauzione il comandante aveva dato ordine di prepararsi a un’evacuazione della nave, come accaduto a fine febbraio quando c’era stato un incendio a bordo della Costa Allegra al largo delle Seychelles, ma anche in questo caso la misura non si è rivelata necessaria.
La compagnia Azamara Club Cruises, che fa parte del gruppo Royal Caribbean, ha fatto sapere che, una volta attraccata in porto la nave, i passeggeri saranno sbarcati e la crociera di Pasqua di 17 giorni che si doveva concludere a Singapore il 12 aprile, non proseguirà.