La sconfitta contro lArsenal per 3-0 ha regalato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League al Milan ma nello stesso tempo sono nati tantissimi dubbi i casa rossonera.
In primo luogo un approccio totalmente sbagliato da parte della squadra che ha rischiato, così, di mettere nettamente a repentaglio il passaggio del turno. In secondo luogo i dubbi riguardano la fase difensiva, sembrata fin troppo deconcentrata contro i Gunners, ma soprattutto ancora una volta cè da sottolineare la prova sottotono del perno dellattacco Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese ha disputato una partita largamente insufficiente essendo praticamente totalmente assente nella prima frazione e dando poca, pochissima profondità alla squadra. Lattaccante oggi ha detto la sua direttamente delledizione online dell’Expressen e dell’Aftonbladet: Non si può perdere così. E’ accettabile. Si può perdere in tanti modi, ma non così. Non è accettabile, siamo il Milan’.
Per Ibra ha influito molto lapproccio sbagliato alla gara: Abbiamo sbagliato la partita, così come ha fatto l’Arsenal a San Siro: il calcio e’ così. Probabilmente abbiamo pensato troppo al risultato dell’andata, siamo scesi in campo troppo prudenti. Abbiamo avuto paura di giocare il nostro solito calcio, abbiamo incassato il secondo e il terzo gol nel primo tempo. L’Arsenal aveva tanti minuti a disposizione per segnare anche il quarto e il quinto, per fortuna non c’e’ riuscito.
Importantissimo ai fini della qualificazione è stato lintervallo tra primo e secondo tempo dove i rossoneri si sono ricomposti: Non è semplice ritrovarsi sotto 3-0, sapendo che si rischia l’eliminazione. Nel secondo tempo abbiamo giocato un po’ meglio. La compresenza di 3 attaccanti mi ha fatto sentire fuori posizione. Un secondo tempo di contenimento per centrare il passaggio del turno e di certo a fine gara cè stata quasi la liberazione da un peso: Ovviamente c’era sollievo. Ogni volta che l’Arsenal attaccava, si pensava a cosa sarebbe successo se avesse segnato il quarto gol. Nel secondo tempo chiarisce – abbiamo mostrato più carattere. Ma quello che è successo fa quasi passare in secondo piano la qualificazione.