Il presidente del Coni Gianni Petrucci è tornato a parlare della situazione del calcio scommesse in Italia:Ho sentito anche le frasi che ha detto Manganelli. E’ chiaro che sono preoccupato, conosco le notizie che sapete voi, non so di più.
E’ chiaro che questa è una macchia che deve essere allontanata nel più breve tempo possibile, facendo fare il giusto corso alla giustizia sportiva. Stanno lavorando seriamente, correttamente, sono vicini alla Federcalcio, questi sono gli aspetti positivi. Questa volta sono contento perchè la Magistratura, le Forze di Polizia, tutti quanti stanno lavorando affinché questa macchia venga risolta il più presto possibile, sapendo che i tempi tecnici sono quelli.
Molti ritengono ci vogliano punizioni esemplari: Mi aspetto condanne secondo le leggi e le regole. Sull’amnistia, già il presidente Abete ha dato il suo parere, io l’avevo detto immediatamente: lo sport non può essere favorevole all’amnistia quando c’e’ ha detto – una macchia così grave e così brutta. Noi dobbiamo dimostrare al Paese che siamo i primi a essere colpiti, avviliti, trovare i contrappesi e fare in modo che questo non accada più. Non e’ facile, ma devo dire che il Ministero dell’Interno, le Forze di Polizia, la Magistratura, la Guardia di Finanza, stanno lavorando seriamente e questo mi fa ben sperare.
La legge sugli stadi: Non sarà più modificata, da quello che mi dicono i parlamentari responsabili delle diverse commissioni, confermati anche dal ministro Gnudi. L’ultima assemblea di Lega finalmente ha trovato una serenità, anche sul nome di Beretta. Io su Beretta sono d’accordo, e’ importante adesso che si facciano queste regole, che si pensi al futuro e che rimanga Beretta fino alla fine perchè c’e’ una rinnovata intesa. Mi auguro solo che prima o poi si parli di etica.