Afghanistan, attaccata base italiana: un morto e cinque feriti

di Redazione

 KABUL. Attacco a colpi di mortaio, intorno alle 18, le 14.30 italiane, di sabato in Afghanistan, contro una base italiana.

Un soldato morto e altri cinque feriti, il bilancio dell’attentato. La Fob (Forward Operative Base) “Ice” in Gulistan, nel settore sud-est dell’area di responsabilità italiana, è assegnata alla Task Force South-East, su base del 1° Reggimento Bersaglieri. Secondo quanto si è appreso, l’avamposto era stato preso di mira anche nella mattinata, sempre a colpi di mortaio, ma in quella circostanza finiti fuori dal perimetro della base.

Nel primo pomeriggio, poi, il nuovo attacco e stavolta alcune bombe sono andate a segno. Si sono alzati in volo degli elicotteri d’attacco Mangusta che hanno “neutralizzato” le postazioni nemiche. “Il personale ferito è stato subito soccorso e trasferito in elicottero all’ospedale militare da campo della Coalizione più vicino”, fa sapere lo Stato maggiore della Difesa.

La vittima si chiamava Michele Silvestri, 33 anni, di Monte di Procida (Napoli), appartenente al 21esimo Genio Guastatori di Caserta morto in Afghanistan durante un attacco a colpi di mortaio. Era sposato e aveva un bambino piccolo. Il comandante del distaccamento, tenente colonnello Roberto D’Agostino, si è recato con alcuni suoi stretti collaboratori a Monte di Procida nell’abitazione dei genitori del sergente Silvestri. Attivato anche, in collaborazione con il comando militare Esercito Campania, il nucleo di supporto psicologico alle famiglie e altro personale per l’immediato sostegno morale.

Il 1° Reggimento bersaglieri, di stanza a Cosenza, è considerato uno di quelli con maggiore esperienza nelle missioni internazionali. Era tornato da soli dieci giorni in Afghanistan, dov’era già stato impiegato dall’ottobre del 2009 al maggio del 2010. Il passaggio di consegne con il San Marco era avvenuto il 14 marzo. Sono 3.985, attualmente, i militari italiani impegnati in Afghanistan nell’ambito della missione Isaf.

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