Agguato Musy, il questore: “Pista privata o professionale”

di Mena Grimaldi

 TORINO. “Non si esclude alcuna evoluzione né in meglio né in peggio; il paziente è in pericolo di vita la rispostaè si. Qualsiasi ipotesi sulla prognosi è aleatoria e l’evoluzione del quadro clinico richiede alcuni giorni per dare indicazioni più precise”.

Resta, dunque, in pericolo di vita Alberto Musy, il consigliere comunale dell’Udc ferito in un agguato nella giornata di mercoledì. A confermarlo il responsabile della Neurorianimazione delle Molinette dove è ricoverato Musy.

Il consigliere è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico durato circa 4 ore a causa di un ematoma subdurale acuto in testa che premeva sull’encefalo, e per estrarre uno dei due proiettili che lo hanno raggiunto durante l’aggressione. L’ultimo bollettino medico parla di “stabilizzazione dei parametri vitali cardiorespiratori che al momento mantengono valori normali grazie al supporto farmacologico per il circolo e alla ventilazione meccanica. Il paziente è in coma farmacologico”.

Il questore di Torino, Aldo Faraoni, ha dichiarato che, al momento, sul fronte delle indagini “prevale la pista privata e professionale su quella politica”. In queste ore gli agenti stanno continuando ad ascoltare alcuni testimoni, oltre a familiari ed amici. Alcuni hanno dichiarato di aver visto un uomo aggirarsi nella zona con un casco integrale e un pacco in mano. La Questura, infatti, sta visionando i filmati di una telecamera posta nei pressi dell’agguato.

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