BOLOGNA. Vasco Errani, il governatore dellEmilia Romagna, è indagato per falso ideologico in atti pubblici.
Nella mattinata di venerdì, il governatore ha ricevuto dal pm Antonella Scandellari, titolare delle indagini svolte dal Nucleo tributario della Guardia di finanza di Bologna, un avviso di fine indagine. Nove gli avvisi notificati, tra i quali Filomena Terzini, responsabile dell’ufficio legale, e un altro funzionario regionale, Valtiero Mazzotti.
Nel mirino delle Fiamme gialle la vicenda di Terremerse, la cooperativa agricola di Bagnacavallo presieduta all’epoca dal fratello del presidente della Regione emiliana, Giovanni Errani, che finì al centro di un’inchiesta per l’ottenimento, nel 2005, di un finanziamento da un milione di euro da parte della Regione per la costruzione di un nuovo stabilimento vinicolo a Imola.
Nel 2009, dopo la notizia riportata da Il Giornale, sulla presunta irregolarità del finanziamento ottenuto dalla cooperativa agricola, Errani presentò una memoria difensiva. In quella memoria, stando alle conclusioni a cui è giunta
Non ho commesso alcun reato, nemmeno il falso ideologico. Chi mi conosce sa che sono una persona onesta. Non ho mai favorito nessuno, tanto meno potrei aver favorito mio fratello, ha replicato Errani. Mi è stata notificata una informazione di garanzia nellambito dellindagine su Terremerse – si legge in un comunicato del governatore dellEmilia Romagna – con lipotesi di falso ideologico in riferimento alla relazione ricostruttiva dei fatti inviata a suo tempo alla Procura. Nellesprimere piena fiducia e rispetto nellazione della magistratura, ribadisco la mia piena e consapevole convinzione della correttezza delloperato mio e delloperato dellamministrazione. Sono certo che nel corso del procedimento emergerà con chiarezza questa verità.
Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola che si dice certo dellinnocenza di Errani.