ROMA. Il governo è stato battuto due volte alla Camera su due ordini del giorno sul decreto semplificazioni.
La prima volta su un testo presentato dal Pdl che impegna l’esecutivo a predisporre, di concerto con la Regione Sardegna, un apposito piano integrato di rilancio del Polo energetico e industriale dell’area del Sulcis. Il governo aveva dato parere contrario.
Il secondo stop è invece arrivato sull’ordine del giorno, voluto dalla Lega, in cui si chiedeva la riduzione del 50% dell’Imu in caso di figli gravemente disabili a carico. Anche qui, sul testo, presentato da Marco Rondini, l’esecutivo aveva dato parere contrario.