MADDALONI. I finanzieri della compagnia di Caserta hanno tratto in arresto G.V. di 31 anni, residente a Maddaloni, per il possesso e utilizzo di segni contraffatti di appartenenza alla Guardia di Finanza e sostituzione di persona.
Le indagini hanno portato allindividuazione di una stabile associazione a delinquere, di cui faceva parte anche la madre dellarrestato, che realizzava a danno di sprovveduti e di giovani ragazze, adescate con false promesse di matrimonio, articolate truffe finalizzate a sottrarre ingenti somme di denaro.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno portato alla luce il raggiro che in oltre dieci anni ha permesso di truffare oltre 260 persone e tra questi responsabili religiosi cattolici e di altri culti e di associazioni di volontariato locale. Questi ultimi ingannati con la falsa promessa di contribuire alla costruzione di una nuova Parrocchia nel Comune di Maddaloni ovvero partecipare alla raccolta di denaro a favore dellAssociazione Italiana contro le Leucemie.
Attraverso la spendita della qualità capitano della Guardia di Finanza, il sedicente capitano Davide Mataluna frequentava locali notturni alla moda tra cui anche il noto Luan Jez di Recale e numerosi ristoranti dove, attraverso promesse artefatte e lutilizzo di un tesserino contraffatto, circuiva i proprietari convincendoli a rimandare il pagamento del conto. Inoltre, attraverso alcune foto in divisa pubblicate su community e social network, quali badoo e facebook, e lindicazione di titoli di studio mai posseduti, attirava lattenzione di giovani ragazze, tra cui alcune minorenni, carpendone la fiducia, anche con laiuto dei compari.
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A molte di queste proponeva di sposarsi e dopo aver frequentato anche più volte il corso prematrimoniale, riusciva a convincerle a farsi consegnare delle notevoli somme di denaro per pagare le asserite spese di organizzazione del matrimonio, successivamente dileguandosi. Una ragazza di San Prisco (Caserta), raggirata e truffata per un importo complessivo di circa 7.500 euro tra cui 500 euro per lanticipo del pranzo nuziale, 750 euro per il fotografo, 1000 euro per il cantante e 3mila euro per sostenere le spese di cura della madre, dopo aver consegnato il denaro, è stata convinta a frequentare insieme al falso ufficiale, il corso prematrimoniale presso la Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli di San Prisco nonché a consegnare una somma di denaro per il pagamento dei mobili che la stessa aveva scelto per arredare la casa dei futuri sposi, pari a 28 mila euro.
Il provvidenziale intervento del padre della ragaza, ha costretto il truffatore a scomparire nel nulla. Al termine delle indagini, i finanzieri della compagnia di Caserta hanno tratto in arresto il falso appartenente al corpo e hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere la madre (F.C., di 69 anni) e i due fratelli (A.D.S. e P.D.S., rispettivamente di 32 e 28 anni), per associazione a delinquere finalizzata, tra laltro, alla truffa aggravata.
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