Capodrise, convegno su Unità d’Italia e Unione Europea

di Redazione

Andrea AmatucciCAPODRISE. Venerdì 23 marzo, ore 17.30 si terrà al Palazzo delle Arti, presso il Comune di Capodrise un interessante convegno dal titolo Dall’Unità d’Italia all’Unione Europea e monetaria”, a conclusione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

L’iniziativa, curata dal settore Affari generali e politiche istituzionali e comunitarie, prevede l’introduzione del vicesindaco con delega alle Politiche Comunitarie, Sossio Colella, e la conclusione affidata al sindaco, Angelo Crescente ed avrà l’obiettivo di descrivere il percorso storico, culturale ed economico avviato con la nascita dello Stato unitario fino al Trattato di Roma ed ai giorni nostri; un viaggio che parte dalla storia, arrivando ai giorni nostri. La relazione centrale dell’incontro sarà curata dal professor Andrea Amatucci (nella foto), emerito di Diritto Finanziario, Tributario e Scienze delle Finanze della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”, già professore ordinario della medesima Facoltà, nonché Console onorario d’Ungheria, ed autore di numerose pubblicazioni.

L’obiettivo dell’incontro, oltre a commemorare l’Unità d’Italia nel 150° anniversario, avrà l’obiettivo di tracciare una linea di continuità tra la storia unitaria e le radici europee dell’Italia e del meridione in un periodo storico fortemente caratterizzato dalla crisi economica globale unitamente alla crisi della moneta unica. Dunque, spetterà al Prof. Andrea Amatucci, già Consigliere di Amministrazione per 20 anni dell’Isveimer (Istituto per lo Sviluppo economico dell’Italia meridionale – Istituto di credito speciale), del Banco di Napoli per 5 anni, della Finanziaria Meridionale (Fime Leasing) per dieci anni, e presidente dell’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi dal 2002 al 2009, tracciare la continuità tra la storica Unità d’Italia e l’attuale sistema europeo cristallizzatosi con la nascita dell’euro.

A parere dello studioso e meridionalista convinto, “l’Unità che vive il nostro Stato risulta profondamente condizionata dal progressivo processo di unificazione degli Stati che ha dato il via all’Unione Europea, rinunciando a parte della nostra sovranità statale. Ricordare l’Unità d’Italia, oggi, vuol dire anche porre l’accento sul processo di unificazione che via via ha portato alla nascita della Comunità Europea e all’Euro. Un passo, dunque, fondamentale che ha caratterizzato la nostra Unità nazionale è senza dubbio la nascita dell’Unione, ma prima ancora la nascita di una Comunità Europea giuridica prima ed economica poi, sebbene assente nel Trattato una unione fiscale e politica determinando ad oggi un sistema instabile, ovvero una delle ragione dell’attuale crisi economica dovuta, difatti, alla carenza di un meccanismo di riequilibrio dei disavanzi e delle partite correnti”.

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