Udc: “Il treno dei desideri e dell’irresponsabilità”

di Redazione

UdcORTA DI ATELLA. Il comizio degli amici del centrodestra e’ stato uno spettacolo fantastico che ha regalato momenti di grande “respiro democratico”, di immensa umanità e, non da meno, intense vibrazioni nella mente e nel cuore di tutti i presenti.

Tutti hanno potuto ascoltare, dalle articolate dissertazioni dei diversi relatori, che oggi gli Ortesi, compresi gli esponenti dell’opposizione, hanno la concreta possibilità di poter esprimere in libertà le proprie idee a patto che sposino “in toto” il “pensiero unico” prodotto in esclusiva dal “primo” cittadino.
Scene veramente commoventi che hanno dato ampia dimostrazione che sul nostro territorio si intrecciano e si alimentano, sempre di più, sentimenti e valori di altri tempi, contrariamente a quanto viene affermato da esponenti dell’opposizione falliti, miserabili e squallidi denigratori o, ancora peggio, esseri spregevoli che si sono consentiti nel passato di destinare piena e convinta solidarietà al primo cittadino, per note e spiacevoli vicende, e poi hanno avuto l’ardire(!!!) di non asservirsi ad un progetto politico, inutile e dannoso per la comunità, in cui non hanno creduto.
Uomini ingrati e irresponsabili che, ancora oggi, non sanno apprezzare la bontà del progetto “unico” e la proficuità dell’impegno profuso dall’attuale maggioranza che, in questi anni, ha trasformato il nostro “paesello” in una “oasi” dove regnano sovrani benessere, felicità, democrazia e, come se non bastasse, amore universale.
Cari cittadini questa è la traduzione della favola vergognosa raccontata da alcuni relatori del comizio di centrodestra, che hanno tentato, attraverso un racconto fantasioso e confusionario dei fatti politici del passato, di far passare le loro “stranezze” politiche come atti di grande responsabilità verso il Paese e, come se non bastasse, hanno espresso la necessità che tutti debbano sentirsi obbligati a salire sul treno in corsa (dei loro desideri). Un treno dell’irresponsabilità che non contempla, in alcun modo, gli interessi di Orta e degli Ortesi e che sta macinando chilometri, da diversi anni, su un binario morto.
Basti pensare che alcuni amici relatori, nelle vesti di umili e semplici asserviti della forza di governo, hanno contribuito al fallimentare, deludente e confusionario quadro politico-amministrativo attuale impegnandosi, con accordi di potere sottobanco, nella costruzione, a tavolino, di una fantomatica “società civile”, costituita da partiti fantasmi e associazioni virtuali, con il compito di suggellare il progetto amministrativo della maggioranza con illusori requisiti di vera ed autentica democrazia.
Non si sono preoccupati minimamente i relatori di spiegare l’immobilismo e l’inutilità, in questi anni, del governo cittadino sulle gravissime problematiche del nostro territorio, e di ricordare dei continui tentativi, dall’inizio della consiliatura, del nostro Partito e delle altre forze di opposizione di instaurare un clima di serenità e di confronto sui problemi del Paese, ai quali hanno fatto seguito squallidi teatrini del primo cittadino, nei consigli comunali e nei convegni, che hanno contemplato sistematicamente derisioni, sconsiderati attacchi alle persone, metodologie e atti vergognosi tesi a ridurre all’asservimento e/o al silenzio le voci del dissenso.
La ciliegina sulla torta, tesa solamente ad incrementare odio e livore tra le persone e non certamente per regalare un contributo positivo di idee per la politica e per il paese, è stata , in modo egregio, offerta da un “dinosauro” della politica che, nelle sembianze del leggendario e mitico Fenrir e nella foga di rinnovare in pubblico la propria “fedeltà,” ha solo “ululato” terribilmente, con la bava che gli scorreva dalla bocca, tutto il livore che porta dentro, allo stato latente, nei confronti dei presunti “nemici” che si annidano nelle fila dell’opposizione.
Cari amici del circolo di centrodestra, nella prossima occasione, lasciate il lupo a casa perché noi delle vostre considerazioni abbiamo pieno rispetto, anche se non le condividiamo, e vi chiediamo, semplicemente, di averne altrettanto per le nostre legittime posizioni. Siate convinti che la pluralità di posizioni politiche e di sensibilità culturali e umane sono solo arricchimento per una vera democrazia e abbiate la determinazione e il senso civico di contrastare chi tenta di annullare, nel nostro paese, questa legittima ed indispensabile “normalità”.
Una verità incontrovertibile che vogliamo consegnare alla vostra sensibilità umana e politica, è quella di non aver mai denigrato chi, nella sua piena libertà, ha ritrovato utili ricollocazioni politiche anche quando a farlo sono stati esponenti di primo piano di partiti di opposizione convinti di regalare “felicità assoluta” a tutti i cittadini o leader di opposizione che, in nome di “ideali” e “valori” più “alti” e “degni” di attenzione, ha maturato il convincimento dell’asservimento totale, o di movimenti che hanno deciso di mandare in pensione i propri “gladiatori” e di appendere al muro tutto l’armamentario utile alla rivoluzione per il raggiungimento dell’agognata libertà.
Lasciateci, quindi, cari amici relatori, la libertà di continuare la nostra legittima e indispensabile battaglia politica, per il bene di Orta e degli Ortesi, anche nel rispetto della dignità delle vostre persone e delle vostre teorie politiche. Ricordatevi qualche volta che oggi siete il supporto della forza di governo e che la stessa ha il dovere e l’obbligo di risolvere i gravissimi problemi del nostro Paese evitando di “piagnucolare” e di addebitare colpe alle forze di opposizione quando si accorge di non avere le adeguate capacità per ritrovarne le opportune soluzioni.
Restiamo convinti della bontà e della necessità delle nostre posizioni politiche e avvertiamo solo l’esigenza di esprimere solidarietà e vicinanza ai nostri concittadini per i tantissimi disagi a cui sono sottoposti, alle forze produttive del paese abbandonate al loro destino tra numerose difficoltà e, in particolare, agli imprenditori edili, moltissimi dei quali in enormi difficoltà finanziarie, che fiduciosi delle promesse di chi, a tavolino, ha studiato lo scempio urbanistico riservando per sé solo responsabilità morali (!), si ritrovano ad essere, oggi, gli unici responsabili di tutto quanto di illegittimo è stato creato sul nostro territorio.

La sezione Udc di Orta di Atella

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