SANTARPINO. Nel prossimo impegno di campionato la compagine di mister Romano scenderà in campo nel pomeriggio di sabato 16 marzo contro il Giugliano.
Il match casalingo per i giallorossi santarpinesi è particolarmente delicato. Iinfatti, il Santarpino Calcio, reduce da due sconfitte, è in cerca di riscatto. Teatro della contesa i Ludi Atellani di SantArpino. Intanto, in casa giallorossa tiene ancora banco la brutta esperienza e la cattiva accoglienza riservata alla delegazione atellana nellultima trasferta di sette giorni fa in casa del Barano Calcio, sull’isola di Ischia.
A commentare la vicenda èPeppino Angelino, presidente dellAsd Città di SantArpino Calcio: Sono ancora turbato e deluso da questo mondo del calcio dilettante, incapace di cambiare e profondamente immaturo. Nella trasferta sullisola dIschia, a Barano, il sottoscritto, la mia consorte e la mia squadra sono stati ferocemente insultati. Ci hanno etichettati, noi della ‘terraferma’, come ‘camorristi’. Questa è unoffesa grave e ingiustificata. Ingiustificata perché in casa nostra è tradizione del Santarpino Calcio offrire la massima ospitalità alle squadre e ai supporter avversari. Grave, gravissima, perché la dignità e letica morale delle persone non possono essere svendute per una partita di calcio.A Barano si sono verificati fatti di una gravità unica. Ora capisco la situazione ambientale ma quello che mi chiedo è se questo innanzitutto è calcio. E, peggio ancora, mi domando se la gara sia stata regolare. La questione non ruota intorno ai tre punti, la questione è se è garantita sui campi la sicurezza per donne, anziani e portatori di handicap (nel nostro staff figurano collaboratori diversamente abili) e se i direttori di gara hanno la personalità giusta per emettere giudizi inerenti alle partite in maniera serena. Linciviltà, ovunque si manifesti, va combattuta. Mi dispiace affermarlo ma nelloccasione lambiente calcistico di Barano è stato molto incivile. Questo non rende onore alla splendida isola.