Abc: “Assurde alchimie di voti disgiunti”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Una campagna elettorale praticamente inesistente conferma la nostra denuncia che la partita è sempre stata truccata.

La forzosa unità del centrodestra intorno al candidato Sagliocco, costruita su oscuri patti di potere e con l’improvviso silenzio su accuse e minacce reciproche, mostra tutta la sua indecenza con i tanti del centrodestra stesso che inventano assurde alchimie di voti disgiunti pur di liberarsi del candidato che nessuno voleva. La paura di perdere il potere ha generato un mostro di cui oggi, già in campagna elettorale, tutti sentono il bisogno di liberarsi”.

Aversa Bene Comune torna a dire la sua in una campagna elettorale sotto tono, dai contorni strani, con un risultato già scritto, anche se in politica non cìè mai nulla di certo. E non risparmia critiche al centro destra, usando parole dure. Altrettanto fa con il centro sinistra, affermando: “Dall’altro lato l’inconsistente evanescenza della proposta dell’opposizione, che poteva già intuirsi alla presentazione delle liste e dei candidati, è oggi plasticamente riconoscibile nell’incapacità finanche di contattare l’elettorato storico e ancor più nel chiedere sostegno con vuote formule retoriche fatte di “senso di responsabilità” e di “meno peggio”. Le parole di una classe dirigente che già da mesi ha scelto scientemente di perdere e di non mettere in campo proposte e progetti vincenti pur di perpetuare se stessa”.

Come si dipana, allora, questa scena sino al 6 maggio? “L’unica campagna elettorale è avvenuta nel chiuso delle case, con i candidati consiglieri a chiedere voti per se, ma non si capisce per quale progetto politico, dimenticando o omettendo il proprio candidato sindaco o peggio indicando quello di un altro schieramento. Si intuisce tristemente che per una buona parte di essi, ed in particolare per i più giovani, queste elezioni sono solo la possibilità di costruirsi in un momento di grave crisi economica una qualche forma di reddito, sia esso l’incarico professionale, la carriera sanitaria, il contratto a termine, il piccolo appalto”.

Quale il destino della nostra città, quindi, secondo Lello Ferrara, Luca De Rosa e gli altri aderenti ad Abc? “E’ evidente che il risultato in questo quadro era ed è già segnato: una condizione di sostanziale ingovernabilità della città che acuirà i processi di marginalizzazione e di degrado del territorio. E’ in definitiva la storia degli ultimi dieci anni, con i 59 assessori di Ciaramella, che si ripropone in continuità nella sua incapacità strutturale di produrre governo del territorio.La città però non riuscirà a reggere ad altri anni di non governo, troppi e profondi sono i danni già lasciati da questa esperienza”.

Nello stesso comunicato, Abc segnala che mercoledì 9 maggio, alle ore 19, si incontreranno nella sede di via Tribunali “per proseguire il nostro cammino di ricostruzione. Non ci sarà da perdere neanche un giorno”.

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