AVERSA. Quando nel mese di novembre abbiamo lanciato lappello alla città cerano tutte le condizioni per uscire dal tunnel di dieci anni di pessima amministrazione.
Nel centrodestra di governo da mesi volavano stracci, accuse, denunce, minacce. Per dieci anni il potere è stato lunico collante della loro maggioranza. Per dieci anni lopposizione è stata loro complice nella assenza, spesso anche esercito di riserva nelle liti altrui. La proposta che lanciavamo alla città era per la costruzione larga e partecipata di unalternativa di governo a questi dieci anni di buio. Cera la evidente necessità per la città, ce ne erano le condizioni. Oggi questo non è più vero.
Aversa Bene Comune con questo incipit, attraverso un comunicato stampa, illustra le motivazioni che hanno portato alla decisione di non essere presenti alle elezioni del 6 e 7 maggio prossimo. Il potere continuano Ferrara e compagni è stata la potente colla che ha fatto superare anche gli ultimi fragili limiti della decenza e della dignità e, quegli stracci, quelle accuse, quelle denunce, quelle minacce sono diventate abbracci e baci. Sagliocco è linterprete scelto per questa rappresentazione tra la farsa ed il dramma. Lopposizione ha messo in campo proposte incapaci di contrapporsi a ciò con forza credibile. I protagonisti sono stati esclusivamente interessati solo a salvare il proprio piccolo strapuntino, la propria piccola postazione. La proposta del nostro movimento è stata interpretata solo usando i nostri aderenti come cesto delle ciliegie da cui attingere di volta in volta quella più adatta alla contingente battaglia interna di una fazione o dellaltra.
Cè, poi, laffondo al centro sinistra quando si afferma: Lopposizione non ha mai creduto, ne lavorato seriamente ad una alternativa. Una opposizione che offre oggi al banchetto del potere il proprio silenzio per i prossimi cinque anni. La partita è truccata. La medaglia ha due facce uguali. Qualsiasi lancio di moneta offrirà sempre lo stesso profilo. Hanno vinto loro. Ma non potranno considerarci loro complici. A questa tornata elettorale abbiamo quindi deciso di non partecipare con una nostra lista.
Una decisione che, però, non significa dissoluzione di Abc. Infatti: Continuiamo quello che già sapevamo essere il lungo e faticoso percorso di ricostruzione della politica dalle sue fondamenta. Non saremo assenti, né in questa campagna elettorale, né nei prossimi anni nel fare con i cittadini che lo vorranno il necessario lavoro di ricostruzione. Mercoledì 11 aprile alle ore 19 nella nostra sede di via Tribunali terremo unassemblea pubblica per continuare questo cammino.