AVERSA. Ex ospedale psichiatrico Santa Maria Maddalena, di proprietà dellAsl di Caserta, sempre più nel degrado.
Un patrimonio monumentale, ma soprattutto storico, per quella che fu la Reale Casa de Matti nel Regno di Napoli e uno dei più importanti manicomi sino alla chiusura voluta dalla legge Basaglia, rischia di finire letteralmente a pezzi. Il chiostro e la Chiesa di San Bernardino oramai spogli di ogni cosa, marmi policromi compresi; i padiglioni abbandonati ancora con le suppellettili di 30 anni fa, cartelle cliniche comprese. Cè chi dice che il tutto stia avvenendo scientemente per fare in modo che questo patrimonio incommensurabile si deprezzi e sia, così, facilitata la cessione a privati con i quali sarebbero già in corso trattative da parte dellAsl casertana.
A rilanciare lallarme, su un argomento che è entrato di forza nel dibattito preelettorale, un agguerrito gruppo di Facebook denominato La cassa armonica di piazza principe Amedeo. Un immobile sul cui futuro tutti i candidati a sindaco sembrano essere daccordo: deve rimanere pubblico, anche se, nello specifico dellutilizzo ci sono dei distinguo.
Perla Maddalena ha dichiarato il candidato di Democrazia e Territorio, Antimo Castaldo diciamo subito che siamo contrari ad ogni forma di speculazione. Il nostro auspicio è che rimanga saldamente in mano pubblica e che non si avverino le voci di un suo passaggio ai privati. Invito gli altri candidati a sindaco a ribadire con forza questo concetto:la Maddalena deve rimanere unarea di proprietà pubblica. Puntiamo ad un protocollo dintesa conla Regione Campania, in cui il Comune deve impegnarsi a prendersi cura dellarea verde, favorendone allinterno attività culturali e ambientali di associazioni e circoli giovanili, come concerti, mostre, fiere orti sociali.
Per Salvino Cella del centrosinistra la Maddalena, con lOpg e il Carmine rappresenta tre complessi che per le potenzialità di cui dispongono possono dare un impronta nuova alla città. Nella area della Maddalena penso alla creazione di un polo universitario con le due facoltà di architettura e ingegneriache dovranno avere un ruolo nel collaborare con lindustria manifatturiera per migliorarne la capacità produttiva e nellindicare nuove strade finora inesplorate, attirando ad Aversa finanziamenti anche stranieri.
Rinvia per lutilizzo ad un apposito studio Gabriele Costanzo, candidato di due liste civiche: Sono dei complessi storici che, valorizzati o riconvertiti, cambierebbero di sicuro la città. Si possono immaginare molte pregevoli destinazioni ad uso pubblico, ad esempio spazi per il sociale, ma ci piace ragionare in termini realistici, prima di avanzare scenari. Questo significa che bisognerà studiarli singolarmente, e poi realizzare studi di fattibilità. La struttura centrale dellex manicomio civile, ad esempio, ha una storia importante che sarebbe ottimo ripercorrere anche grazie al lavoro di chi in questi anni ne ha curato larchivio. Anche il patrimonio, non solo cartaceo, va valorizzato, ma quella struttura è di proprietà dellAsl. Quindi, prima bisogna acquistarla.
Infine, per il candidato del centrodestra Giuseppe Sagliocco la Maddalena e lOpg sono spazi che sono stati sottratti nel passato alla città e che oggi rappresentano dei veri e propri giacimenti di qualità urbana. Dobbiamo dare vita a un processo di progettazione partecipata, costruendo assieme unidea di trasformazione che punti su un mix integrato di funzioni che garantisca che questi nuovi pezzi di città, riappropriati, diventino vivi per tutto il giorno e tutti i giorni. Creare in queste aree cittadelle monofunzionali potrebbe in parte garantire un loro recupero. Ma non daremmo alla città quel segnale che si aspetta: Aversa è una città che ha poco verde urbano e queste aree, precluse per decenni alla città, rubate o nascoste, devono diventare il nostro cuore verde pulsante.