La Normanna corsara a Chieti

AVERSA. Aversa Normanna corsara, in dieci per circa 40’, conquista tre punti in terra abruzzese ed è, oramai, ad un punto dalla salvezza, obiettivo stagionale dichiarato.

Sbaglia tanto il Chieti nel turno infrasettimanale valevole per la 39esima giornata nel girone B del campionato di Seconda Divisione e i ragazzi di Romaniello lo puniscono con il più classico dei risultati: 0-2. All’Angelini, in apertura il tributo allo sfortunato calciatore del Livorno Piermario Morosini con una gigantografia del giovane bergamasco posizionata a centrocampo prima dell’ingresso delle due squadre. I padroni di casa partono lancia in resta, ma l’Aversa li contiene senza problemi particolari, sino alla mezza ora, quando il portiere neroverde Feola è chiamato al miracolo sul tiro di Letizia.

I granata iniziano ad essere consapevoli di poter tentare l’impresa e al 32’ passano con Grieco su punizione, facendo ammutolire l’Angelini. Prima della chiusura della frazione di gioco è ancora Griecoad impegnare il numero uno chietino.

La ripresa si apre con i padroni di casa che tentato di pareggiare e chiamano Gragnaniello a due interventi di tutto rispetto. In questa fase la doccia fredda dell’espulsione del capitano dell’Aversa, Zolfo, al decimo del secondo tempo, per doppia ammonizione. Con l’uomo in più, la squadra allenata da Paolucci sfiora più volte il pari, chiamando Gragnaniello agli straordinari. Ma la dura legge dal gol mancato al gol subito vale anche per gli abbruzzesi che nel loro momento migliore si beccano il raddoppio degli uomini di Spezzaferri. Sul cross di Petagine la difesa teatina non allontana e Pisani la punisce dalla distanza. Finisce con l’arrembaggio, ma nel finale Petagine sfiora il tris.