AVERSA. Il sindaco Domenico Ciaramella raccoglie la protesta dei cittadini che, infuriati, avevano lamentato la presenza di troppi divieti e limitazioni nel parco Balsamo, …
… trasformato da parco ludico in “parco faunistico ambientale centro di ricerca etozoologica, recupero fauna selvatica, oasi naturalistica di studio e relax”, dopo essere stato affidato, il 26 febbraio, al corpo volontario “Unata”. Per i troppi divieti imposti dagli stessi volontari, l’area, sostenevano i cittadini, era diventata impraticabile e inaccessibile per i bambini, impediti ad usare l’area gioco loro dedicata perché chiusa, da giorni, in attesa di manutenzione e costretti a limitarsi nel gioco anche tra i viali per la presenza di oche liberamente circolanti.
A questo si aggiungeva la segnalazione relativa agli orari di apertura al pubblico che non avverrebbero, secondo quanto affermato dai cittadini, come indicato sull’avviso affisso all’ingresso ma con una tempistica elastica e non contestabile, quasi si trattasse di un parco privato e non pubblico. Da qui la decisione del sindaco di inviare la polizia municipale sul posto per verificare. Il controllo, avvenuto nel pomeriggio di giovedì, ha verificato, stando a quanto riferito dall’ufficiale della polizia municipale incaricato, che l’area era chiusa ben oltre l’orario di apertura al pubblico.
Quanto all’uso dell’area che avverrebbe in maniera privatistica è ancora tutto da verificare, dal momento che il responsabile dei volontari Unata sostiene di avere sottoscritto un protocollo d’intesa con l’amministrazione, nel quale sarebbe stata affidata, come letto nei comunicati inviati agli organi di informazione, la gestione del parco all’Unata affinché fosse perennemente vigilato, curato e venissero fatte rispettare le regole. Dunque, per il responsabile, Saverio Mazzarella, non sarebbe stato giustificato il controllo, quantomeno un controllo imposto per dare risposta a proteste ritenute dallo stesso “generiche e immotivate”.
