AVERSA. Pazienti infuriati ed operatori incaz… neri e in affanno martedì mattina al poliambulatorio di via Di Giacomo.
La ragione? Il furto di computer e stampanti avvenuto nel fine settimana pasquale scoperto alla riapertura della struttura, chiusa domenica e lunedì, che ha impedito leffettuazione di operazioni ordinarie come la ricezione delle domande di esenzioni ticket, scaduti il 31 marzo, o liscrizione dei cittadini negli elenchi degli assistibili dai sanitari del distretto dal momento che il più colpito dai ladri informatici è stato proprio lufficio anagrafe.
Ma, come raccontato dal personale, gli ignoti dopo essere saliti per la scala demergenza posta in viale Europa, probabilmente scavalcando un insignificante cancelletto, ed avere aperto senza incontrare alcuna difficoltà una finestra al primo piano della struttura sono entrati in tutte le stanze portando via qualche cosa da tutte.Un monitor dal centro prenotazioni, una stampante dallambulatorio destinato agli extracomunitari, due monitor dallanagrafe, lunità centrale allufficio dedicato allassistenza ai pazienti diabetici. In apparenza poca cosa, ma è quanto basta per mettere alle corde gli operatori se si pensa che è la quarta volta in meno di un mese che il poliambulatorio subisce dei furti di materiale informatico.
E sabato è stato effettuato anche un furto, qui è il terzo in un mese, presso lunità operativa materna infantile di viale Europa che è alle spalle del poliambulatorio. Dove sono stati portati via due monitor e lelettroencefalografo offerto in comodato duso gratuito alla struttura, che ne aveva bisogno, dal responsabile del servizio che solo così aveva potuto garantire questo tipo di esame allutenza, dice il medico funzionario che ha denunciato laccaduto alle forze di polizia. Da qui la rabbia degli operatori dellufficio anagrafe che, per tutelare lutenza arrivata in massa, in orario antelucano, per rinnovare lesenzione dal ticket, non hanno chiuso gli sportelli, come avrebbero potuto, ma si sono arrangiati con monitor di fortuna.
In questa struttura dicono in coro si può accedere senza alcuna difficoltà per la presenza di ampie grondaie alle finestre del primo piano e per il fatto che non cè alcun sistema dallarme, così onde evitare nuovi furti, non vogliamo la sostituzione del materiale rubato ma che ci diano in uso computer portatili che potremmo conservare in cassaforte a fine giornata. Una richiesta che sarebbe stata già fatta al responsabile del distretto.