Castel Morrone, Riello annuncia ammodernamento illuminazione

di Redazione

Pietro RielloCASTEL MORRONE. L’amministrazione comunale di Castel Morrone ha iniziato l’iter che porterà, nel prossimo futuro, all’ammodernamento della pubblica illuminazione, trasformandola dall’attuale tecnologia con lampade a vapori di sodio a quella più vantaggiosa che farà uso di lampade a led.

Infatti, nell’ultimo consiglio comunale tenutosi nel pomeriggio di venerdì 20 aprile fra i vari punti posti all’ordine del giorno è stato approvato lo studio di fattibilità inerente la messa a norma ed il miglioramento dell’efficacia energetica dell’impianto della pubblica illuminazione comunale attraverso l’innovativo strumento del finanziamento tramite terzi.

A spiegare meglio l’intervento in questione è proprio il primo cittadino di Castel Morrone, Pietro Riello, che in merito afferma: “L’ammodernamento, la messa a norma ed il miglioramento dell’efficienza energetica dell’impianto di pubblica illuminazione è uno dei punti fondamentali del nostro programma amministrativo, un processo che porterà alla conversione dell’attuale impianto, che utilizza le lampade a vapori di sodio, ad un moderno e più efficiente impianto che utilizzerà la tecnologia a led. Ovviamente era ed è impensabile attuare una simile operazione – aggiunge il sindaco di Castel Morrone – contando sulle finanze comunali, quindi con l’approvazione dello studio di fattibilità si è previsto il ricorso al moderno strumento del finanziamento tramite terzi. Uno strumento innovativo che consiste nella fornitura globale, da parte della ESCo, ossia una Energy Service Company, dei servizi di diagnosi, finanziamento, progettazione, installazione, gestione e manutenzione di un impianto tecnologico dalle cui prestazioni deriverà il risparmio energetico e quindi monetario che permetterà alla stessa ESCo di recuperare l’investimento effettuato e remunerare il capitale investito”.

“Un progetto – conclude la fascia tricolore morronese – che ha molteplici vantaggi per l’Ente Municipale, infatti, non vi saranno rischi finanziari, vi sarà la concreta opportunità di realizzare interventi anche in mancanza di risorse finanziarie proprie, vi sarà la possibilità di conseguire benefici energetico – ambientali consistenti, rientrando cosi in quanto stabilito dal trattato di Kyoto e dal Patto dei Sindaci, vi sarà la possibilità di rinnovare gli impianti oramai obsolescenti con nuove tecnologie a costo zero ed infine vi sarà l’opportunità di abbattere i costi energetici e di manutenzione degli stessi impianti”.

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