NAPOLI. Passata lubriacatura per lAmericas cup, è tempo di bilanci. O meglio di conti, per capire quanto lorganizzazione dellevento sia gravata sulle tasche dei contribuenti campani.
Una domanda obbligatoria, soprattutto dopo le dichiarazioni del sindaco di Venezia, prossima città a ospitare levento, che ha precisato di non aver sborsato un euro di soldi pubblici a differenza di Napoli. In attesa di conoscere i numeri sul ritorno economico per la città, il balletto sulle cifre spese parla di 22milioni di euro di fondi Fesr, mentre su un noto quotidiano locale in unintervista al presidente di Acn Graziano si parla di 16ml (12 ml Fesr stanziati dalla Regione, 3 dalla Provincia, 1 dal Comune).
I 22 milioni di euro sono anche oggetto di uninterrogazione delleurodeputato, Andrea Cozzolino, che chiede lumi allEuropa sul perché risorse comunitarie destinate a creare strutture permanenti siano servite a realizzare opere temporanee per una competizione sportiva. Alla domanda su quanto sia costato ai contribuenti lamericas cup, ha risposto il sindaco Luigi de Magistris: In termini di ritorno economico i numeri sono di gran lunga maggiori di quanto speso. Non ha dubbi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sul valore dellAmericas Cup World Series che il capoluogo partenopeo ha ospitato nella settimana appena trascorsa.
Cercando Napoli su internet prima usciva la monnezza, ora il lungomare liberato. Credo che questo abbia un grande valore economico. Poi aggiunge ci sono i costi, bisogna rivedere alcune cose con gli americani mentre altre le dobbiamo compensare, penso ai concerti non tenuti per il maltempo. Ce stata anche un po di sfortuna, il miniciclone Lucy e qualcosa che qui non si e mai visto.
A breve, spiega de Magistris, andremo a formalizzare contratti di sponsorizzazione importanti. Ma prima servono dati certi che stiamo facendo certificare. Sto lavorando personalmente a una serie di progetti da sottoporre agli sponsor che si sono dimostrati molto attenti, e molti di questi avranno come protagonista il lungomare liberato.
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