CESA. Non sono avvezzo a polemiche personali e non ne farò, ma le esternazioni del candidato Villano meritano delle precisazioni.
I cinque punti da lui proposti sono frutto di improvvisazione demagogica e, per quanto riguarda certi argomenti, di scarsa conoscenza degli strumenti legislativi ed amministrativi. Ad esempio egli ha proposto la: Realizzazione di un centro commerciale naturale, 30 o 40 attività commerciali finanziate con contributi regionali e comunitari da dare e far avviare ai giovani, dando uno slancio forte al commercio.
Innanzitutto facciamo capire alla gente che cosè un centro commerciale naturale: è un insieme di esercizi commerciali al dettaglio e di altri servizi accessori (direzione,servizi post vendita, etc ) ubicati negli addensamenti commerciali, che si affacciano, in prevalenza, su vie o piazze urbane e costituiti in forma associata e/o societaria per la gestione comune di servizi e di azioni di promozione e marketing territoriale. Non viene determinata la superficie di vendita complessiva in quanto le autorizzazioni commerciali sono separate, indipendenti e non discendono da un unico provvedimento generale.
La Regione Campania con la deliberazione n. 1476 del
Il Comune, inoltre accerta ogni tre anni, la permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi di cui agli articoli 4 e 5. Larticolo 7, infine, prevede un elenco regionale dei centri commerciali naturali e che linclusione in tale elenco potrà costituire, condizione affinché il Ccn possa aver accesso a risorse nazionali, regionali o comunitarie e agevolazioni.
In conclusione, i centri commerciali naturali: nascono su iniziativa dei commercianti e non dei Comuni, in centri storici dotati di determinate caratteristiche quali zone a traffico limitato, affiancate o da parcheggi idonei o da un sistema di trasporti; hanno bisogno di far riferimento ad una utenza (numero di clienti) che ne giustifichi il rischio di impresa (ed i commercianti lo sanno); la loro creazione non da diritto automaticamente a finanziamenti ed incentivi ma solo alla possibilità di accedere ad eventuali bandi regionali, nazionali o comunitari. Perché quindi illudere i giovani facendo credere loro che i finanziamenti sono automatici o dietro la porta?
Noi saremo sempre pronti ad ascoltare le richieste dei commercianti ed a pianificare il territorio in modo che si sviluppino attività commerciali, ma questa è unaltra storia che con i centri commerciali ipotizzati non centra. Con serenità ed amicizia affronterò gli altri quattro punti nelle prossime puntate. Ma questa vicenda mi ha fatto capire che era giusto che non restassi a casa.
Cesario Liguori, candidato sindaco della lista Cesa al Centro