CESA. Ad un mese dalla scadenza del mandato che per cinque anni ha visto come primo cittadino Vincenzo De Angelis, lo stesso ha deciso di rivolgersi alla cittadinanza cesana con una lettera di ringraziamento.
Cittadini miei cari, essere il Vostro sindaco è stato per me un grande onore e a ognuno di Voioggi, alla scadenza del mio mandato, intendo dire Grazie per gli anni trascorsiinsieme. Grazie per questo pezzo di strada condiviso per la nostra città. Porterò con me le storie, i nomi, i volti di tanti cittadini fra Voi, con i quali ho cercato sempre di instaurare non un rapporto prettamenteistituzionale, ma soprattutto umano. Ho sempre cercato di offrire la dovuta accoglienza a chiunque abbia bussato alla mia porta. Ascoltare le richieste, recepire le proposte, approfondire le riflessioni: per me lincontro e il confronto sono stati ogni volta un vero eproprio dovere cui assolvere, una sorta di rito irrinunciabile, un modoefficace per comprendere fino in fondo il nostro territorio, le sue dinamiche,i problemi e i punti di forza.
Amministrare bene richiede innanzitutto consapevolezza e lanalisi è un atto necessario per ricercare ed attuare le soluzioni adeguate. Vedete, guidare il nostro paese, in un momento di così grave crisi e in un area dai molteplici disagi, non è stato un compito facile e non nego che tantevolte avrei voluto gettare la spugna. Eppure puntualmente sono andato avanti,sempre più convinto di fare meglio e di più. Sono certo di aver commesso degli errori, solo chi non agisce non sbaglia mai e io per il mio paese non ho mai detto no. Il lavoro non mi ha mai spaventato, né mi sono tirato indietro dinanzi al sacrificio. Tutto quel che ho fatto, a volte soddisfatto dei risultati raggiunti, a volteun po meno, sono certo che ne sia valsa la pena. E valsa la pena impegnarmi per dare un volto nuovo al paese e per offrire servizi migliori, per promuovere occasioni di incontro e aggregazione destinate ai cittadini di ogni età. Ho cercato di utilizzare nel miglior modo possibile le risorse a disposizione e credo che, alla fine di questi cinque intensi anni, il bilancio possaconsiderarsi positivo.
In questo cammino, sono stato affiancato da sedici amministratori onesti e responsabili e il lavoro di squadra ha fatto sì che la nostra città fosse inserita in un processo di progresso. Li voglio ringraziare elencandoli uno ad uno: Francesco Marino, Stefano Verde, Cesario Oliva, Raffaele Bencivenga, Alfonso Liguori, Eugenia Oliva, Nicola Autiero, Antimo DellOmo, Lorenzo Marrandino, Raffaele Bove, Raffaele Bortone, Stella Guarino, Giuseppe Sarpo, Mirella Frippa, Giovan Battista Romeo e Domenico Migliaccio. Congiuntamente a loro sono in dovere di ringraziare tutte le associazioni presenti sul territorio come la Pro Loco, Labor Mentis, CesaRinasce, Ca.smu., Vip Fabor, Vita Serena, Liberamente, Circolo Cicloamatori Fausto Coppi e tutti coloro che con il loro impegno e la loro dedizione hanno apportato un tassello importante per il nostro paese.
Cè ancora tanta strada da percorrere, ma non voglio peccare di presunzione,né rischiare di essere troppo ottimista, affermando che Cesa in questi ultimianni ha compiuto passi da gigante. Le radici di un nuovo modello culturale e sociale da porre alla base del percorso di rinascita sono attecchite e ora bisognerà che ognuno di noi, come cittadini, come uomini e donne, faccia la propria parte. Siamo chiamati a essere il meglio di quello che siamo e sono certo, per comeVi ho conosciuto, per quello che avete saputo darmi, per la dignità con cui avete saputo affrontare i momenti difficili, che riuscirete a offrire la miglior prova.
Porterò dentro me lesperienza intensa di questo tempo. E mai dimenticheròquanto speciale sia stato mettermi al servizio della mia comunità.Non sono io ad aver dato qualcosa a Voi, piuttosto Voi ad aver arricchito la mia storia di uomo e di amministratore.