RANGOON. Dopo 15 anni agli arresti domiciliari Aung San Suu Kyi siederà nel parlamento birmano. L’annuncio arriva dal suo partito, la Lega nazionale per la democrazia. Le elezioni in Birmania sono iniziate oggi per assegnare 45 seggi su 1160.
E la stessa lega nazionale aveva denunciato irregolarità, invitando però tutti a recarsi alle urne. A Rangoon, da anni governa da una giunta militare, a cui ad oggi spetta per diritto il 25% dei seggi, potrebbe aprirsi uno spazio inatteso nel processo di democratizzazione del paese. Anche è ancora presto per fare bilanci: in mezzo secolo di storia del Myanmar si sono tenute soltanto tre elezioni.
Secondo i primi risultati non ufficiali, Suu Kyi avrebbe ricevuto 270 voti contro i 37 del candidato dell’Usdp, il partito del regime. E anche in altri seggi la Lega sarebbe in vantaggio rispetto sugli altri candidati. Migliaia di sostenitori sono scesi davanti all’abitazione del premio Nobel, nella capitale,per festeggiare l’elezione.