BARI. Prosegue lo scandalo del calcioscommesse: in manette un altro calciatore della Serie A, Andrea Masiello, difensore dellAtalanta.
Il blitz dei carabinieri, scattato nella notte tra domenica e lunedì, con le indagini condotte dalla procura della Repubblica di Bari, ha portato all’arresto di numerosi personaggi coinvolti nell’indagine sul calcio scommesse. Oltre a Masiello, sono finiti in carcere due suoi amici scommettitori, Giovanni Carella e Fabio Giacobbe, ritenuti complici delle combine di alcune partite disputate dal Bari nello scorso campionato di Serie A. Una ventina, invece, le persone indagate a Bari.
Tra loro nove ex calciatori biancorossi, coinvolti nella presunta combine di nove partite dello scorso campionato di serie A. Tra le partite truccate c’è anche il derby Bari-Lecce (finito 0-2) che permise ai giallorossi di centrare la salvezza proprio in casa dei biancorossi che erano già retrocessi in B. Per tutti è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive.
Le partite al vaglio degli inquirenti sono le ultime nove del campionato di calcio 2010/2011, in particolare Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bologna-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria. C’è anche Udinese-Bari del maggio 2010, una delle ultime del campionato 2009/2010.Dopo aver negato più volte durante gli interrogatori, Andrea Masiello ha ammesso al pm di aver fatto lautogol che permise ai giallorossi di restare in Serie A.
Per le combine, il difensore dellAtalanta avrebbe intascato 50 mila euro, mentre i suoi due amici scommettitori avrebbero ricevuto durante in un incontro in un hotel di Lecce 180mila euro da un faccendiere probabilmente vicino al Lecce che i carabinieri stanno per identificare.
Sulla vicenda ha commentato anche il direttore tecnico dellAtalanta, Pierpaolo Marino, che ai microfoni di Sky Sport ha definito la squadra danneggiata e scottata.