Israele blocca Flytilla: rilasciati 4 attivisti italiani

di Mena Grimaldi

 TEL AVIV. Sono stati rilasciati quattro attivisti di Flytilla italiani fermati nella giornata di domenica in Israele, dove si erano recati per partecipare alla manifestazione “Welcome to Palestine”.

Un quinto, invece, Marco Varesio, si troverebbe ancora in carcere. Nella mattinata di lunedìè arrivata a Fiumicino Stefania Russo, una degli italiani che domenica erano riusciti ad atterrare all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Un’altra italiana fermata, Marie Moise,èstata rimpatriata domenica sera sera, mentre due fratelli, Valerio e Joshua Evangelista – secondo quanto riferito dalla Russo – sarebbero stati imbarcati sullo stesso aereo con cui erano arrivati, che fa scalo a Kiev. ”Volevo andare in Palestina, ho la fedina penale pulita, non ho mai fatto nulla di male. Maè evidente che alla frontiera il problemaè stato proprio questo”, ha raccontato la Russo. Tel Aviv, di fatto, aveva chiesto alle compagnie aeree di fermare 1200 attivisti filo-palestinesi diretti nello Stato ebraico per partecipare all’iniziativa Benvenuti in Palestina. Avevano l’obiettivo di raggiungere i Territori per denunciare l’occupazione e le limitazioni di transito.

“A quanto pare, Israele è un paese chiuso. – dice un attivista bloccato in aeroporto – Non lo sapevo. Mi hanno detto qui in aeroporto che il mio nome è sulla lista. Non so se sono su una lista di terroristi o di gente non gradita in Israele. Ho chiesto spiegazioni e nessuno me ne ha fornite”.

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