MILANO. Mentre Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli erano riuniti per discutere delle nuove iniziative della Lega, gli agenti della Guardia di Finanza hanno compiuto un nuovo blitz nella sede del Carroccio di via Bellerio.
A quanto si apprende, le Fiamme Gialle starebbero acquisendo tutta una serie di documenti su disposizione dei magistrati che indagano sull’ex tesoriere del Carroccio, Francesco Belsito, nell’ambito dell’inchiesta sull’uso dei fondi pubblici del Carroccio avviata dalla procura di Milano.
Da quanto risulta dalle analisi degli inquirenti milanesi, così come riporta il Corriere.it, mancano all’appello altri 200 mila euro di diamanti che sarebbero stati acquistati dall’ex tesoriere Belsito con i soldi del Carroccio. Nei giorni scorsi infatti era emerso che gli inquirenti erano a caccia di lingotti d’oro per il valore di 200 mila euro e di diamanti per 100 mila euro.
Ora si è saputo che l’ex amministratore avrebbe comprato diamanti per un totale di 300 mila euro. Intanto, un altro esponente della Lega si è dimesso nella giornata di lunedì proprio mentre era in corso il blitz. Si tratta di Monica Rizzi, che lasciato l’incarico di assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia. La Rizzi era considerata anche la badante del figlio del leader del Carroccio, per l’aiuto determinante che diede a Renzo Bossi nella campagna elettorale.
Alla richiesta del mio partito di fare un passo indietro rispondo obbedisco, come ho fatto nel 2010 per candidare Renzo Bossi e in tutti questi 24 anni di Lega Nord, ha detto la Rizzi spiegando la decisione di lasciare l’incarico al Pirellone. Nonostante – sottolinea – siano chiuse le inchieste che mi vedevano coinvolta ed addirittura vi è stata la remissione della denuncia per un dossier nei miei confronti, alla richiesta del mio partito di fare un passo indietro rispondo obbedisco.