Seminuda uccideva pulcini e conigli con i tacchi. Condannata

di Mena Grimaldi

 

MILANO. Per la prima volta un tribunale si è pronunciato nella mattinata di lunedì sulla condanna di coloro che, con ogni genere di crudeltà e perversione, praticano il “crash movie”.

La pratica consiste nell’infliggere crudeltà ad un animale fino a provocarne la morte. Gli autori di tale orrore filmano le loro “gesta” e poi caricano i video su siti appositi.

La condanna del tribunale di Rho è arrivata nei confronti una 40enne, madre di tre minorenni, che seminuda, con tacchi a spillo si divertiva a schiacciare pulcini, coniglie piccoli animali. Riprendeva la dolorosa agonia dei piccoli animali e caricava i video sul web. La donna è stata condannata a 4 mesi di reclusione, pena poi convertita in 4.400 euro di multa. Le indagini iniziarono nel 2006, quando le associazioni di animalisti rintracciarono il video della donna sul web e ne fecero denuncia. Gli inquirenti impiegarono poco tempo a risalire alla 40enne residente a Rho.

“Le immagini sono vomitevoli, si fatica a reggerne la visione”, dichiara l’avvocato Paolo Iosca che ha assistito nel processo la Lav, Lega anti vivisezione -. “Finalmente per le vittime di tanta crudeltà –scrive la Lav – è stato compiuto un passo in avanti per rendere loro giustizia, portando alla ribalta un fenomeno ancora troppo sommerso. Va ricordato che in Italia l’uccisione di animali è un reato punito grazie alla legge 201 del 2010, con la reclusione”.

 

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