BERGAMO. Ci sarebbe un’importante svolta nel caso di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra trovata morta in un campo a Chignolo dIsola, in provincia di Bergamo.
Sarebbero tracce di liquido seminale quelle ritrovate sui leggings e sugli slip della ragazzina, entrambi corrispondenti ad un unico Dna, quello di un uomo. La ginnasta, dunque, potrebbe essere stata oggetto di un tentato stupro, avvalorando la tesi sostenuta fin dallinizio, ovvero un omicidio a sfondo sessuale. A far trapelare lindiscrezione, nellaria già da qualche giorno, è stato SkyTg24. Le due sostanze rinvenute sugli abiti di Yara erano note già da tempo, ma finora non ne era stata accertata la natura.
Da oggi, dunque, vi è un dettaglio in più nelle mani degli inquirenti, anche se non decisivo per la risoluzione del caso. Il profilo genetico estratto dalle tracce di liquido seminale, appartenenti al presunto assassino, infatti, non corrisponde con gli oltre 14 mila Dna prelevati in questi mesi tra gli abitanti del bergamasco e coloro che quel giorno hanno agganciato con i telefoni cellulari la cella che si trova nei pressi del campo dove fu ritrovata la ragazzina.