Al Liceo “Quercia” una riflessione sulla donazione degli organi

di Redazione

 MARCIANISE. Diffondere la cultura della donazione degli organi è stata la finalità del convegno svoltosi sabato mattina al liceo “Quercia” di Marcianise.

In veste di relatori, la dottoressa A.Fabrizio, Salvatore Delle Curti, presidente della sezione marcianisana dell’Aido, Giovanna Cafarelli, vicepresidente, Antonietta Golino, trapiantata di rene, che ha voluto portare agli studenti la sua esperienza, M.Mastroianni, donatore, Teresa Scatola, familiare di un trapiantato. A coordinare i lavori le professoresse Marta Tartaglione e Grazia Occhipinti.

Il dirigente scolastico Diamante Marotta ha sottolineato, nel suo intervento introduttivo, che donare significa salvare vite umane. Ha poi ringraziato le professoresse Tartaglione e Occhipinti per aver organizzato la giornata. La professoressa Tartaglione ha parlato del cambiamento culturale in atto nei confronti della donazione che vede i giovani particolarmente attenti. La dottoressa Fabrizio ha presentato il lavoro di comunicazione svolto in questi anni sul tema, concretizzatosi in incontri con i soggetti sociali del territorio.

“Sono trapiantata da dieci anni – ha affermato Antonietta Golino in chiusura di giornata – grazie ad un donatore del nord. Ero in dialisi dal 1995 e solo ad ottobre 200 ho avuto il trapianto. Penso sia importante diffondere la cultura della donazione per salvare vite umane”. Attentissima la partecipazione degli studenti che hanno rivolto ai relatori numerose domande.

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