MARCIANISE. Dopo larresto per associazione mafiosa di 44 affiliati del clan Belforte di Marcianise , avvenuto il 24 aprile scorso, è in corso una nuova operazione della Polizia di Stato contro la potente organizzazione camorrista.
Infatti, personale della Divisione polizia anticrimine-sezione accertamenti patrimoniali della Questura di Caserta sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione, funzionale alla successiva confisca, emesso ai sensi della normativa antimafia dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti dellimprenditore Vincenzo Marciano, 61 anni, di Maddaloni, ritenuto contiguo alla suddetta organizzazione. In particolare,
Secondo le indagini, Marciano, che nel 2009 era stato arrestato per associazione mafiosa ma poi prosciolto dallaccusa, titolare di società di noleggio di videopoker ed apparecchiature di intrattenimento, grazie allappoggio del clan Belforte aveva conquistato una posizione di monopolio nel settore in tutta larea che rientrava sotto linfluenza criminale della potente consorteria camorrista, comprendente i comuni di Caserta, Marcianise, Maddaloni, San Felice a Cancello, Cervino, Valle di Maddaloni e Santa Maria a Vico.
In cambio limprenditore versava una parte dei guadagni al clan che gli assicurava il proprio intervento al fine di costringere i gestori di numerosi esercizi ricettivi dellarea a rivolgersi alle sue società per il nolo dei video-poker. Lesistenza di un accordo tra Marciano e i Belforte, poi, è stato confermato anche dal collaboratore di giustizia Antonio Farina, reggente del clan nel comprensorio di Maddaloni, San Felice a Cancello, Cervino e Santa Maria a Vico.