SANTA MARIA CV. La morte del piccolo Giorgio Italiano, di soli 9 mesi, è destinata ad avere lunghi e pesanti strascichi penali.
Linfante, originario di Bellona, era stato portato allospedale civile sammaritano Melorio lo scorso sabato 31 marzo , a seguito di un prolungato attacco febbrile con temperatura alta. Il medico di turno, dopo la rituale visita, non aveva riscontrato particolari patologie o necessità che a suo avviso potessero giustificarne il ricovero, ed aveva congedato i genitori con la semplice prescrizione di farmaci. Le condizioni del bambino sono tuttavia peggiorate in poco tempo. La mattina di martedì il piccolo è divenuto improvvisamente livido in volto, da qui linutile corsa verso il nosocomio sammaritano. la sua breve vita si è spenta trenta minuti dopo larrivo al presidio ospedaliero.
Le autorità di polizia del commissariato di zona, giunte al Melorio, hanno provveduto allimmediato sequestro della cartella clinica del piccolo Italiano, al fine di aprire uninchiesta atta a verificare eventuali responsabilità. Il freddo corpicino di Giorgio successivamente è stato tradotto al reparto di medicina legale dellospedale Sant Anna e San Sebastiano di Caserta , dove è già stata effettuata lautopsia che dovrà chiarire le cause della morte.
Mentre giovedì, alle 15.30, lo straziante corteo funebre partito da casa Italiano ha accompagnato il feretro bianco alla chiesa di San Secondino, dove sono stati celebrati i funerali, già si paventano ipotesi sulla cause che hanno determinato questa tragica morte: tra queste una crisi allergica sopraggiunta a seguito della somministrazione dei farmaci o un caso di meningite non riscontrato dallo staff medico che aveva esaminato le condizioni del paziente febbricitante.
In attesa che i risultati autoptici possano aggiungere un tassello fondamentale alla ricostruzione della dinamica dei fatti e allaccertamento di eventuali colpe o inadempienze da parte del personale ospedaliero, questo è il momento dell immenso dolore e del cordoglio per la famiglia del candido angelo prematuramente strappato alle braccia della sua mamma.