Assegnati i Premi Maccus

di Redazione

 SANT’ARPINO. Si sono distinti nei vari settori di appartenenza e sono stati premiati con un riconoscimento per l’impegno e la passione dimostrati ciascuno nel proprio ambito: sociale, sport, risorse umane, artigianato e cultura.

Questi i campi ai quali appartengono i santarpinesi premiati domenica mattina nell’ambito della II edizione del “Premio Maccus”. La manifestazione, ideata dall’associazione da cui prende il nome il premio e presieduta da Gennaro Del Prete, e che si è svolta all’interno della convegni sita nel Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, ha intenso dare il giusto riconoscimento alle persone che hanno contribuito alla valorizzazione dell’intero territorio atellano.

Questa edizione, patrocinata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Di Santo e la cui mattinata finale è stata condotta da Francesco Paolo Legnante, è stata dedicata al compianto Franco Monteforte, scomparso pochi mesi fa e premiato lo scorso anno per aver strappato dalla strada tanti giovani e averli portati su un campo di calcio e per aver trasformato la sua scuola sportiva in una vera e propria scuola di vita.

Il comitato del sodalizio guidato in simbiosi dal presidente Del Prete e dal suo vice Domenico Limone, ha premiato in primis Santolo D’Ambra che ha ricevuto la prestigiosa statuetta per le sue capacità imprenditoriali e per il merito di aver dato vita ad un’azienda leader nel settore della termoidraulica. Fausta Nasti, membro più giovane e consigliere-segretario dell’ordine degli psicologi della regione Campania, è stata premiata per il suo ricchissimo curriculum professionale nonostante la giovanissima età.

Elpidio Iorio ha ricevuto il riconoscimento per l’evento che principalmente è legato al suo nome, la rassegna nazionale di teatro-scuola PulciNellaMente, da lui ideata insieme con Antonio Iavazzo e Carmela Barbato. E la statuetta del Maccus è andata anche al colonnello Antonio Dell’Aversana che nel 1999 si impegnò in prima persona per ottenere i fondi per gli scavi del parco archeologico atellano e l’anno successivo riuscì ad ottenere la concessione dello stemma e del gonfalone da parte del presidente della repubblica Ciampi. La statuetta è stata realizzata dall’artista atellano Roberto Di Carlo.

“Un momento importante – dichiara il presidente dell’associazione Gennaro Del Prete – che è diventato un appuntamento fisso per il nostro paese e che ogni anno premia le personalità che si distinguono nel contribuire alla valorizzazione della nostra terra. Desidero ringraziare – conclude – l’intero direttivo della nostra associazione per l’impegno profuso fino ad ora e i rappresentanti delle istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione di questa manifestazione”.

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