Sporting S.Arpino: “Sui contributi solo una sterile strumentalizzazione”

di Redazione

Sporting Sant’ArpinoSANT’ARPINO. L’Asd “Sporting Sant’Arpino.”, in persona del suo legale rappresentante, Angelo Giaccio, e di tutti i soci-tesserati, risponde agli interrogativi contenuti nel volantino distribuito nei giorni scorsi dal movimento politico “Sant’Arpino Libera e Democratica”.

Quest’ultimo polemizza in merito alla delibera con la quale la Giunta comunale ha concesso all’associazione un contributo economico di 2.500 euro per le attività sportive inerenti la stagione 2011-2012.

Riceviamo e pubblichiamo:

In primis, è opportuno evidenziare che l’“Asd Sporting S.Arpino” è, ai sensi dell’articolo 3 del proprio atto costitutivo, un’associazione sportiva dilettantistica, apartitica senza fini politici o di lucro che ha per oggetto esclusivo l’esercizio di attività sportive ed in particolare la formazione, la preparazione e la gestione di squadre di calcio, con finalità e l’osservanza delle norme e delle direttive della Figc e dei suoi organi. La stessa rappresenta la prima associazione nell’ambito della Provincia di Caserta ammessa a partecipare, per la terza stagione consecutiva, al torneo di calcio denominato “Intersociale Junior”.

Trattasi di un Torneo che, storicamente, nasce nel 1958 grazie alla passione della redazione sportiva del giornale “Roma” e che, negli ultimi anni, ha raggiunto una enorme rilevanza sia dal punto di vista tecnico, in quanto ormai si punta su calciatori dilettanti talvolta strappati ai campionati federali di alto livello, sia dal punto di vista pubblicitario, in quanto, data l’importanza raggiunta dalla manifestazione, sono presenti sponsor di I livello come: “Supero’ Sma”; “Tim-Beretta”; “Mina Jambo”; “Canon Service” “Banca Popolare Di Ancona” “Contek Virgilio” “Hawk-Service; “Orlando Group-Freelander” ; “Villa Margherita”; e altri. Oggi, senza ombra di dubbio, il “Torneo Intersociale” rappresenta il torneo amatoriale di affiliazione federale più importante d’Italia poiché, non esiste, in nessun altro posto del paese, una realtà anche lontanamente paragonabile. Basti pensare che è l’unico torneo, a livello nazionale, ad essere seguito da una trasmissione televisiva denominata “Pianeta Intersociale” in onda il lunedì di ogni settimana alle ore 22 sull’emittente “Televomero”.

Inoltre, vi è anche una testata giornalistica, il Roma, molto seguita a livello locale che dedica al torneo ampio spazio settimanale attraverso la pubblicazione di articoli inerenti tutte le squadre partecipanti. Al torneo è, altresì, dedicato un sito web: www.intersociale.com allestito con grande competenza e professionalità.

Orbene, ogni anno, l’associazione al fine di coprire almeno una parte dell’importo dovuto, quale tassa d’iscrizione annuale al Torneo, pari a 6.800 euro essendo in possesso di tutti i requisiti legali, presenta, nei termini di legge, regolare istanza di contributo comunale, così come potrebbe fare, avendone i requisiti, qualsiasi associazione sportivo-ricreativa (non lucrativa) avente sede nel territorio comunale. Pertanto, il Comune di Sant’Arpino ha legittimamente concesso il contributo comunale, anche e soprattutto in virtù della circostanza, moralmente rilevante, che lo Sporting Sant’Arpino concepisce lo sport ed in particolare il gioco del calcio così come dovrebbe essere veramente concepito, almeno a livello amatoriale–dilettantistico, e cioè, come mero momento aggregativo-ricreativo, avulso da qualsivoglia interesse di natura economica e speculativa, ove i tesserati giocano per mera passione senza percepire alcun compenso economico!

A tal riguardo, si è fieri di sottolineare che i soci dello Sporting S.Arpino, molti dei quali residenti da anni in questo Comune, si autotassano per coprire tutti i costi necessari alla partecipazione di Torneo che dura per ben nove mesi. Dunque, il contributo comunale è stato erogato nella misura che l’ente stesso ha ritenuto congrua, secondo i fondi annualmente disponibili, previa attenta verifica dei requisiti legali dell’associazione e soprattutto della documentazione fiscale prodotta ed allegata alla richiesta di contributo (ricevuta fiscale numero 3 del 25.10.11; ricevuta fiscale numero 37 del 29.12.2011, per un totale di 6.800 euro rilasciate dall’“Asd Intersociale”) ed attestanti l’avvenuto pagamento da parte dello Sporting S.Arpino della tassa di iscrizione annuale al torneo pari a 6.800 euro.

Ad onor del vero, è bene ricordare agli autori del volantino che, solo qualche anno fa, veniva elargito, anche in favore di altra associazione sportiva per niente ricreativa, visto che era suo uso e costume corrispondere compensi economici ad allenatori e giocatori, un contributo economico di importo ben superiore a quello erogato alla nostra associazione. A questo punto, una domanda sorge spontanea: “Perché mai il movimento politico “Sant’Arpino Libera @ Democratica” non ha sollevato alcuna polemica in merito alla concessione di quel cospicuo contributo?”.

Va, altresì, chiarito che il sig. Di Santo Angelo, fratello dell’attuale Sindaco di S.Arpino, non è affatto uno dei responsabili dell’ “Asd Sporting S.Arpino”. E’ evidente che l’autore del volantino ignora quel principio elementare, secondo il quale, il responsabile di un’associazione sportivo-dilettantistica è esclusivamente chi ne ha la rappresentanza per atto costitutivo! In verità, il signor Angelo Di Santo è semplicemente un socio-tesserato che condivide, unitamente ad altri 29 tesserati, la sana e pura passione per lo sport rimettendoci anche di tasca propria al fine di coprire tutti i costi connessi alla manifestazione sportiva. È indubbio che la presenza nell’associazione del fratello dell’attuale sindaco, come atleta-tesserato e non come responsabile,non può rappresentare un valido motivo ostativo all’erogazione di un contributo economicoin favore di un’associazione sportiva che possiede tutti i requisiti di legge.

E’ evidente che il volantino è solo il frutto di una sterile strumentalizzazione politica che tuttavia non può spingersi fino al punto di danneggiare il buon nome di un’associazione costituita, come detto, da persone animate esclusivamente da una sana ed intensa passione per il gioco del calcio e che, d’ora in avanti, non esiteranno più a tutelare, in tutte le sedi giudiziarie competenti, l’immagine dell’associazione alla quale sono fieri di appartenere.

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