SUCCIVO. Alcune migliaia di persone sono accorse per la prima tappa della Festa della Tammorra che si è tenuta domenica 15 aprile al Santuario della Madonna di Briano (Villa di Briano Caserta).
Sin dalla mattinata, nonostante il cielo nuvoloso e alcune gocce di pioggia, il luogo sacro era già pieno distand, bancarelle, carri allegorici e tanti cittadini che ne hanno approfittato anche per partecipare alla santa messacelebrata dal parroco del santuario, don Paolo DellAversana. E dopo i momenti didevozione alla madonna, è cominciata la Festa vera e propria.
Otto le paranzedi tammurrari, che hanno dato vita ad una performance quasi ininterrotta dalle 15 del pomeriggio fino alle 19. PerSono stati gli organizzatori della manifestazione, Salvatore Cuoci (associazione santuario madonna di Briano) don Paolo dellAversana e Bruno Lamberti (Carinaro Attiva) a introdurre le paranze dopo aver brevementespiegato il senso della Festa della Tammorra che da questanno è diventata itinerante dividendosi per tre.
Una festa che intende riscoprire i luoghi e i percorsi della tradizione e della devozione popolare attraverso i canti e i balli delle genti dellagro aversano, del giuglianesee del marcianisano che, proiettati in una dimensione nuova, possono contribuire ad aprire opportunità di lavoro per i giovani del territorio in un ambito prettamente culturale.
Allappuntamento del santuario della Madonna di Briano, ora seguirà quello del primo maggio nel Casal di Teverolaccio, a Succivo e quello finale del 16 e 17 giugno a Carinaro, che si svolge ormai da sette anni nellantico palazzo settecentesco della famiglia De Angelis, aperto solo in occasione dei raduni della tammorra.
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