TEVEROLA. Giovanni Improta, attuale campione del mondo professionista di kick boxing Wkf e Wtka, è stato nominato dalla Fondazione Nazionale “Francesco Rubino” miglior atleta dellanno.
La Fondazione Rubino, costituita a Milano nel 1980, ha lo scopo di stimolare, incoraggiare e premiare gli atleti, gli aspirati atleti e i dirigenti dello Sport dei Sordi dItalia. Improta ha ritirato il premio, giunto alla 24° edizione, nei giorni scorsi a Roma presso Centro Sportivo di Preparazione Olimpica Giulio Onesti allAcqua Acetosa. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi nel corso dellAssemblea nazionale della Federazione sport sordi Italia (Fssi), cerano la presidente della Fssi, Daniela Mazzocco, e i responsabili regionali della Federazione. Improta è lunico sordomuto al mondo che gareggia e domina nel circuito professionistico degli atleti udenti; ha vinto anche un titolo italiano, uno internazionale, uno europeo, uno intercontinentale e uno mondiale nella categoria dilettanti; due titoli italiani, uno europeo e uno internazionale nella categoria professionisti.
A febbraio scorso latleta ha incontrato gli studenti dellIstituto professionale statale per lIndustria e lArtigianato Antonio Magarotto di Roma, a cui ha mostrato la sua cintura mondiale Wkf, ha dato prova delle sue abilità sportive e ha insegnato ai ragazzi le tecniche di base della kick boxing.
La storia dellatleta di Casaluce, comune in provincia di Caserta, sarà presto raccontata in un cortometraggio, dal titolo Il silenzio di un Campione. Il messaggio che vogliamo lanciare con questo cortometraggio spiega il padre Antonio, nonché suo allenatore ed ex campione di kick-boxing è che nello sport, proprio come nella vita, non esistono barriere, soprattutto per ragazzi e atleti sottostimati e per chi, come Giovanni, si è visto trattare da diverso.
Questo film afferma lo staff che segue il campione mondiale di kick boxing Wkf e che crede fortemente nella realizzazione del cortometraggio per Giovanni e per noi che siamo un gruppo di suoi sostenitori, non vuole essere un traguardo ma il punto di partenza, perché siamo pienamente convinti che con le sue doti Giovanni può ambire a mete ancora più rilevanti.
di Clara Salpietro (notizioarionline)