TRENTOLA DUCENTA. La revoca/proroga del comodato duso gratuito alla comunità Capodarco Casa famiglia che opera attualmente in via Romaniello sarà il tema dellincontro pubblico convocato dal sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, per sabato 21 aprile, alle ore 19, nella Sala della Biblioteca comunale.
Un incontro al quale il sindaco ha invitato il presidente dellaTerza Commissione Consiliare speciale della Regione Campania, Antonio Amato, il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il presidente del C.n.c.a Armando Zappolini, il responsabile regionale di Libera, il parroco di Trentola Vincenzo Marino, i responsabili della comunità Capodarco, il presidente dellAzione Cattolica di Trentola Ducenta, il comandante della stazione dei carabinieri di Trentola Ducenta, i capigruppo consiliari ed i responsabili locali dei partiti politici e i direttori di diverse testate giornalistiche.
Il pubblico dibattito dovrà essere utile, nelle intenzioni del sindaco e dellamministrazione comunale, a fare chiarezza su una vicenda che ormai da mesi tiene banco nellopinione pubblica. Si tratta di unoccasione – spiega il sindaco Griffo – per rendere conto innanzitutto ai cittadini dellaccaduto e per fare definitivamente chiarezza su questione che va avanti ormai da troppo tempo e sulla quale un polverone capzioso e fuorviante è stato artatamente sollevato in seguito allinvio, da parte dellAmministrazione comunale guidata dal sottoscritto, di un lettera in cui si esprimeva lintenzione di non prorogare il comodato, un atto legittimo come confermato in diverse occasioni da esponenti ministeriali. Lincontro servirà a far venire a galla la verità e cioè che la Capodarco ha operato ed opera con scarsa osservanza delle leggi se non addirittura nellillegittimità, e sarà utile anche a sfatare definitivamente un altro tabù quello della difesa dei bambini, in quanto emergeranno dal dibattito, come già evidenziato da organi dello Stato che operano a garanzia dei bambini, lo scarso rispetto e la poca attenzione che la casa famiglia in questione riserva ai bambini ospitati. Il clamore sollevato e le polemiche artatamente alimentate si riveleranno un boomerang per la Capodarco. Nonostante tutto rimane invariata la piena disponibilità del Sindaco e dellAmministrazione comunale a confermare laffido della struttura alla Capodarco qualora la stessa si impegni pubblicamente a ricevere gratuitamente bambini in difficoltà, magari rinunciando a parte dello stipendio che percepiscono i gestori della casa famiglia.