AVERSA. Controllo del territorio, verifica delle violazioni, primo avviso amichevole agli inadempienti, sanzioni pesanti a chi recidiva.
Questo i punti del programma stilato dal sindaco Giuseppe Sagliocco, insieme alla polizia municipale e ai rappresentanti della Senesi, società gestrice del servizio di igiene della città, per portare al 70 per cento la raccolta differenziata, riducendo di centomila euro al mese le spese che gravano sulle spalle della comunità per la necessità di dover conferire in discarica i rifiuti indifferenziati prodotti da cittadini inosservanti delle regole del vivere civile.
E quanto emerso dalla conferenza stampa tenuta in mattinata dal primo cittadino. Presente con Sagliocco, in rappresentanza della Senesi, Giacomo Conte e, a sorpresa, il senatore Malvano. Dalla relazione presentata dalla Senesi e dalle verifiche fatte anche personalmente ha esordito Sagliocco è emerso che la raccolta differenziata risente della mancata applicazione del sistema da partire di grandi utenze, prime fra tutte lospedale Moscati e il mercato ortofrutticolo, che non provvedono a differenziare i rifiuti.
Stando a quanto rilevato dalla Senesi il Moscati, pur servendo pasti tre volte al giorno agli oltre 200 ricoverati, non avrebbe mai raccolto la parte umida mentre nel mercato ortofrutticolo non sarebbe stata mai effettuata la differenziazione, in particolare degli imballaggi di carta, cartone, plastica e legno. Carenze presenti nei rifiuti prodotti in molte attività non domestiche, come esercizi commerciali in genere, banche, scuole, strutture sanitarie, uffici sia privati che pubblici che comportano un aggravio per il servizio in termini di utilizzo di forza lavoro e una perdita economica per lAmministrazione che, dal materiale differenziato correttamente ricaverebbe due volte denaro, riducendo da un lato la quantità dei rifiuti da conferire in discarica, che pagandola a peso costa circa 3500 euro in più ogni giorno, dallaltra recuperando euro per la vendita del materiale recuperato.
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Questo vale sia per tutte le cosiddette grandi utenze che per le utenze professionali, quali sono esercizi pubblici, supermercati, pizzerie, ristoranti dove, secondo i dati forniti dalla Senesi, la frazione organica raccolta sarebbe limitata ai fondi del caffè.
Tutto questo non dovrà più accadere. Tutte le parti sociali devono lavorare in sinergia per raggiungere lo stesso obiettivo ha detto Sagliocco elencando i punti del programma destinato a cambiare questo aspetto del vivere cittadino entro un mese.
Premesso che la relazione della Senesi ha evidenziato il dato che quella che viene considerata la periferia della città, la zona di Aversa nord, differenzia correttamente dando molti punti al cosiddetto centro storico, per portare la differenziata al livello che merita la nostra città dovremo ha affermato effettuare il controllo delle utenze professionali e delle grandi utenze. Effettuare un servizio di controllo al mattino, affiancando al personale della polizia municipale quello della Senesi per identificare i trasgressori delle regole anche ispezionando i sacchetti depositati, al fine di vedere se i rifiuti contenuti sono della tipologia prevista dal calendario prelievo. Monitorare le modalità di smaltimento di alcuni produttori professionali, in particolare quelli di scarpe, che abbandonano in periferia i propri rifiuti, spesso di tipo speciale. Controllare raccoglitori fai da te che prelevano rifiuti di valore commerciale, come i cartoni, che possono essere prelevati solo dal concessionario del servizio, creando danno economico al Comune.
Applicando queste semplici norme sarà possibile ha ricordato Sagliocco non solo far crescere la percentuale di raccolta differenziata, ma ridurre il carico economico a cui deve far fronte lEnte e quindi il cittadino per garantire un corretto ed adeguato servizio di raccolta. Naturalmente ha concluso controlleremo anche le utenze domestiche perché tutti devono fare la loro parte per conseguire uno stesso obiettivo.