I pendolari occupano binari della stazione ferroviaria di Aversa

di Antonio Arduino

 AVERSA. I pendolari occupano la stazione ferroviaria creando ritardi al transito dei treni per circa due ore. E’ accaduto intorno alle ore 5 di lunedì mattina.

A dare il via alla protesta, conclusa pacificamente e che ha visto il pronto intervento della Polizia di Stato, è stato l’impossibilità di accedere al treno 894 proveniente dalla Calabria e in partenza per Roma alle ore 4,50 da parte di alcune decine di pendolari diretti, come ogni mattina, nella capitale per motivi di lavoro. “E’ una situazione che si verifica regolarmente”, hanno detto i componenti di una rappresentanza del comitato pendolari, nato circa tre mesi fa proprio per trovare soluzione a questo disagio, riportando le istanze di oltre duemila pendolari ai responsabili di Trenitalia intervenuti per capire il perché della protesta.

“E’ inaccettabile che si debba essere costretti a raggiungere in ritardo il posto di lavoro solo perché l’ente ferroviario ha deciso di sopprimere tre delle carrozze passeggeri dell’unico convoglio che ci permette di raggiungere Roma in modo da rispettare l’orario di lavoro, vale a dire tra le 7 e 30 e le 8” hanno spiegato i pendolari al funzionario, ricordando che il treno successivo non lo consentirebbe.

“Siamo lavoratori – hanno detto – che chiedono solo di poter raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa usando mezzi di trasporto pubblici che ci permettano di viaggiare come esseri umani e non stipati come animali, come accade quando si riesce a salire sul treno 894 che, arrivando dalla Calabria, praticamente ha disponibili solo posti in piedi, quando ci sono”. Ma non è tutto i rappresentanti del comitato hanno segnalato ai funzionari di Trenitalia il problema del rientro. “Il rientro a casa è un vero dramma, perché –hanno spiegato – chi non può prendere il treno delle 18 e 39 deve servirsi dei quello successivo che parte alle 20 e 52 costringendo chi viaggia per lavoro a rientrare a casa poco prima di mezzanotte dopo essere partito alle 4 del mattino”.

“E’ un grosso sacrificio per chiunque ma – hanno sottolineato i rappresentanti del comitato – si potrebbe, quanto meno, alleggerirlo prevedendo da Roma almeno un orario di partenza intermedio tra i due esistenti e aggiungendo delle carrozze al treno 894 o, in alternativa, allungare fino a Roma la percorrenza del treno regionale che parte alla medesima ora ma termina la corsa a Formia”. La soluzione proposta è stata verbalizzata dai responsabili locali di Treintalia che si sono impegnati a trasmetterla ai dirigenti competenti per settore.

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