AVERSA. Senza una valutazione preventiva e complessiva delle esigenze del territorio, senza la realizzazione di quel registro dei tumori che abbiamo fatto finanziare nel 2007 dallAsl Ce2 …
… perché è uno strumento essenziale per garantire il giusto livello di assistenza in questo settore, non sui può decidere per il si o per un no ad un trasferimento del servizio di oncologia per soddisfare esigenze di singoli, né si può parlare di cancellare dallospedale Moscati un servizio essenziale per una popolazione che ricade nella percentuale più alta dellintera regione Campania quanto a malattie tumorali. Questo il pensiero del primo cittadino Giuseppe Sagliocco in merito al ventilato trasferimento del reparto di oncologia dal Moscati di Aversa allospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere.
Una notizia che ha colto di sorpresa Enrico Barbato, responsabile del reparto che solo pochi giorni fa era stato informato dallavvenuta deliberazione destinata a far salire di qualità il servizio, allargando lambiente di degenza nellala lasciata libera dalla medicina generale (trasferita al piano terra della nosocomio) ed associandolo ad un centro di produzione dei farmaci costosi usati per le terapie tumorali, per il quale – come ricorda Barbato – era stata deliberata anche la spesa di 120 mila euro. Una scelta che sarebbe inspiegabilmente destinata a cambiare se fossero confermate le voci diffuse dai media che hanno spinto il consigliere regionale dellIdV Eduardo Giordano a chiedere lintervento del presidente del consiglio campano Paolo Romano.
Per Sagliocco nessuna operazione relativa alloncologia può essere attuata nellazienda sanitaria senza confrontarsi con il territorio e con le potenzialità regionali.Qualsiasi decisione afferma in proposito – va presa in sinergia con tutto quanto esiste di specifico e di valore in questo settore nella nostra regione. E ce nè tanto, come abbiamo dimostrato solo pochi mesi fa promuovendo un convegno sulla oncologia che ha acceso i riflettori anche sulle potenzialità di tanti specialisti campani. Se ci si avventurasse in direzione differenti aggiunge Sagliocco si commetterebbe un errore gravissimo che non siamo disposti ad accettare. In questo territorio continua abbiamo il più alto numero statistico di malattie neoplastiche, certificato dallosservatorio regionale della sanità, perciò bisogna affrontare largomento in modo corretto e non guardando ad interessi personali di singoli.
Quella di combattere nella maniera corretta le malattie neoplastiche è una grande sfida sulla quale, come sindaco e come cittadino, chiamerò a rispondere il direttore generale dellAsl, perché conclude ciascuno di noi ha le proprie responsabilità, nessuno escluso.