Viale Kennedy, nuovo incidente causato dal cordolo “killer”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Ancora una vittima del “cordolo killer” di viale Kennedy. E’ accaduto nel primo pomeriggio di giovedì. Causa la solita inversione di marcia effettuata in maniera irregolare, improvvisamente e senza un minimo di segnalazione da un giovane centauro che intendeva aggirare il cordolo.

E’ stato sbalzato di sella dall’autovettura che lo seguiva. Un botto violento che ha richiamato l’attenzione di decine di passanti ma che, sembra, non debba avere gravi conseguenze per il giovane.

“Grazie a Dio un morto in meno, una croce in meno”, dice Biagio Ciaramella, responsabile locale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada che proprio nella giornata di giovedì in rappresentanza di Aversa e dell’Agro è stato in piazza San Silvestro a Roma per la depositare, insieme ai rappresentanti dell’associazione provenienti da tutta la penisola, centoventi croci per ricordare la strage che si consuma ogni giorno sulle strade italiane.

“Una strage alla quale assistiamo quotidianamente anche ad Aversa, dove le istituzioni preposte non si attivano con fatti concreti per ridurre il numero degli incidenti, limitandosi a fare solo chiacchiere”, continua Ciaramella puntando ancora una volta il dito contro la mancata attuazione del progetto che avrebbe messo in scurezza il cordolo.

“Se giovedì non c’è scapato il morto di sicuro – sottolinea – il merito non è dei politici che hanno promesso, si sono impegnati ma alla fine non hanno fatto alcun tipo di intervento per cancellare il cordolo killer”. “Né – aggiunge – per mettere in sicurezza arterie cittadine come via Diaz, via Pastore, via Michelangelo, via Raffaello, viale Europa dove, malgrado automobili e moto vadano a tutto gas, specialmente nelle ore serali del fine settimana, mancano attraversamenti pedonali, dissuasori e semafori”.

“Di fronte all’assenza di risposta delle istituzioni alle nostre sollecitazione l’Aifvs non demorde ma – dice – demanda al nuovo sindaco il compito di intervenire con provvedimenti immediati. Cominciando proprio dal cordolo”. “Siamo certi che Sagliocco possa intervenire senza aspettare la formazione della giunta, perché si tratta di tutelare la sicurezza dei cittadini e in tema di sicurezza un sindaco è la massima autorità di riferimento”.

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