CASTEL MORRONE. Nei giorni scorsi Aniello Riello, esponente del Pd locale e componente del Gruppo Consiliare di opposizione dellUnione Civica, …
… ha incalzato lAmministrazione sulle modalità di utilizzo dei cellulari di servizio, ed ecco che nei suoi confronti, puntuale, arriva una vigliacca ritorsione, tanto calunniosa quanto inconsistente. Il paese è infestato da manifesti a firma Rinascita Morronese in cui vengono messe in piazza delle vicende assolutamente regolari che riguardano Aniello Riello e la sua situazione previdenziale, adombrandole, in maniera sfacciatamente calunniosa, come delle irregolarità.
In quanto gruppo consiliare non vogliamo entrare nel merito dellargomento; se lo vorrà, lo farà il nostro amico Aniello Riello, e visto che la calunnia in Italia, grazie al cielo, è ancora sanzionata dalla legge, deciderà lui il modo in cui farlo. Noi, qui, vogliamo limitarci ad evidenziare in quel manifesto due elementi che a nostro avviso lo riducono ad un vero e proprio atto di barbarie politica.
Innanzitutto, si tratta di un attacco personale, portato su fatti personali che mettono in piazza cifre e dati assolutamente personali. In quel manifesto non si coglie un elemento di politica nemmeno a volerlo cercare con la lente di ingrandimento. Sono solo delle randellate vibrate alla cieca che, non abbiamo dubbi, per il loro contenuto altamente diffamatorio, prima o poi metteranno in seria difficoltà, sia dal punto di vista politico che dal punto di vista legale, sia chi le ha scritte che chi le ha ispirate.
Laltro elemento che vogliamo sottolineare, e che a nostro parere ha dello stupefacente, è il senso complessivo del manifesto. Di fronte a delle obiezioni circa lattività dellAmministrazione, che, lo ricordiamo, sono state anche argomentate con dovizia di dettagli in un interrogazione al Sindaco, invece di rispondere nel merito, si preferisce percorrere la strada della ritorsione. Sinceramente, un tal modo di affrontare il contraddittorio con lopposizione ci sembra proprio un implicita ammissione di colpa.
E la solita infame tattica dello spargere fango tuttintorno per nascondere la propria lordura. Nel constatare che Pietro Riello e i suoi hanno regalato al paese un ulteriore momento di degrado civile e di barbarie politica, esprimiamo solidarietà e vicinanza allamico Aniello Riello, la cui rettitudine e il cui spirito di servizio sono ben noti ai Morronesi: anche a coloro che non lhanno mai votato.
Noi del Gruppo Consiliare dellUnione Civica, ritenendo che la civiltà dei comportamenti sia un valore irrinunciabile della politica, staremo ben attenti a non farci trascinare in inutili risse, organizzate ad arte per distogliere i cittadini dal fallimento amministrativo di Pietro Riello e della sua maggioranza.
Gruppo Consiliare dellUnione Civica per Castel Morrone