NAPOLI. Apertura sulle note e con le parole di Giovanni Block per la 26esima edizione del premio letterario Elsa Morante Ragazzi tenutasi al Teatrino di Corte del Palazzo Reale.
Protagonisti di questo evento sono stati Teresa Buongiorno, Cecilia DElia e Peter Cameron, con i loro libri di successo, racconti che attraverso le parole e le domande della giuria, hanno rilevato un filo conduttore comune: limportanza della storia. Dacia Maraini in qualità di presidente della giuria, ha sottolineato già in partenza questo aspetto presente, seppure in maniera diversa, in tutti e tre i libri vincitori. Giovanna DArco, la ragazza dal vestito rosso, Nina e i diritti delle donne e Un giorno questo dolore ti sarà utile.
Durante la manifestazione cè stata anche la premiazione di Antonio Menna come vincitore della sezione speciale Morante Nisida Roberto Dinacci, con il pungente libro Se Steve Jobs fosse nato a Napoli. I componenti della giuria erano Vincenzo Colimoro, Teresa Triscari, David Morante e la direttrice della manifestazione Tjuna Notarbartolo che non ha mancato di ringraziare il sindaco De Magistris per aver permesso lo svolgimento di questa sezione del premio Elsa Morante Ragazzi proprio a Napoli. Ed il sindaco ha anche premiato Peter Cameron complimentandosi con tutti per il loro lavoro, limportanza del libro è fondamentale ha detto, e queste storie ci hanno fatto capire che in tempi di crisi, il capitale umano è più importante di quello economico.
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