Estorsioni pilotate dal carcere: 15 arresti contro nuove leve dei casalesi

di Redazione

Elio DianaCASERTA. 15 ordinanze di custodia cautelare, eseguite martedì mattina, tra Campania e Toscana, dai carabinieri del comando provinciale di Caserta, nell’ambito di un’indagine su estorsioni compiute nel casertano dal clan dei casalesi.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, riguarda il gruppo che fa capo ad Elio Diana (nella foto), legato da parentela al boss Francesco Schiavone detto “Cicciariello”, cugino del capoclan Francesco Schiavone “Sandokan”. Secondo gli investigatori, Diana, dal carcere, attraverso parenti, avrebbe sempre diretto un’organizzazione di giovani, considerati le “nuove leve” del clan, ai quali indicava le vittime da estorcere.

“Le indagini – precisano i carabinieri in una nota – hanno permesso di accertare che il clan dei casalesi, oltre al sostentamento finanziario e legale degli affiliati arrestati, è in grado, nonostante l’assidua e costante azione di contrasto con numerosi arresti e sequestri patrimoniali, di colmare i vuoti operativi venutisi a creare con il rapido reperimento e impiego di nuove leve”.

Gli arrestati sono: Francesco Barbato, 33 anni; Alfonso Cantelli, 52; Mario Caterino, 21; Stanislao Coppola, 45; Giuseppe Corvino, 57; Romolo Del Villano, 51; Sergio Caterino, 50; Francesco Antonio Celeste, 31; Nunzio Clarelli, 34; Carlo Bianco, 45; Carmine Caterino, 52; Pasquale Caterino, 41; Luigi Coppola, 29; Elio Diana, 53; Gennaro Pezone, 47, di Trentola Ducenta.

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