NAPOLI. Gli occhi rivolti al campo, le orecchie incollate alle radioline. Ma il miracolo non si è realizzato. Il Napoli fa il suo dovere fino in fondo, batte il Siena, ma conclude il campionato soltanto al quinto posto.
Sfugge dunque la qualificazione al turno preliminare di Champions e la squadra di Mazzarri si deve accontentare dellEuropa League. Per evitare di dover affrontare il turno preliminare di questa competizione dovrà battere la Juventus nella finale di Coppa Italia. Il dato più importante della partita non è però di natura tecnica o tattica, ma è una questione, per così dire, sentimentale.
Ai tifosi del Napoli bastano infatti le notizie di stampa relative a Lavezzi ed alla sua possibile o, forse, probabile cessione per scaricare il Pocho. Un comportamento da fidanzato tradito. Per largentino, dunque, piovono fischi una vera e propria bordata alla lettura del nome da parte dello speaker e poi qualche sibilo anche in occasione di giocate non proprio esaltanti. Nel finale di gara lo stadio si spacca in due: le curve fischiano Lavezzi a ripetizione mentre da altri settori dello stadio parte il coro Pocho-Pocho. Insomma un finale che, indipendetemente da quello che sarà il futuro del giocatore, il pubblico napoletano si sarebbe potuto risparmiare. Il Napoli gioca con buona disinvoltura e costruisce trame offensive in maniera scorrevole.
Lassenza di Cavani al centro della difesa avversaria si sente perché Lavezzi che lo sostituisce nel ruolo tende istintivamente a defilarsi sulle fasce laterali e Pandev non riesce quasi mai a supplire tatticamente a questa mancanza. Il Napoli sfrutta molto la gran vena di Dossena che si manifesta non soltanto con una doppietta nel primo tempo, ma anche con una prestazione da incorniciare, fatta di continue sgroppare sulla sua fascia di competenza e suggerimenti a ripetizione per i compagni.
Il Siena, grazie al buon lavoro dei suoi cinque centrocampisti, in alcune fasi della partita riesce a prendere il sopravvento sugli avversari, ma la difesa del Napoli, a parte la distrazione in occasione del gol di Destro, è abbastanza rapida nel chiudere gli spazi. La partita vera si gioca nel primo tempo quando il Napoli trova subito il gol con Dossena e il Siena risponde, dopo appena tre minuti, con Mattia Destro, fresco di convocazione in Nazionale. Gli azzurri, sempre con Dossena si riportano in vantaggio.
La gara, in pratica, finisce qui. Il secondo tempo sembra più un allenamento che una partita vera, con i punti in palio. Daltronde il Napoli, in considerazione anche delle notizie provenienti dagli altri campi, non ha interesse a sprecare troppe energie, visto che domenica prossima si dovrà giocare la Coppa Italia con la Juventus.