Ordigno con lettera di minacce: “Uccideremo Napolitano”

di Redazione

 Giorgio NapolitanoCASERTA. Allarme lunedì mattina a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Ignoti hanno sistemato un ordigno costituito da una bombola di gpl collegata ad un rudimentale innesco, in una zona di campagna tra il vecchio cimitero e l’Isis Alberghiero, nella zona periferica del centro storico.

L’allarme, dopo le 8.30, è scattato quando un passante ha notato l’ordigno. Accanto un biglietto con una presunta rivendicazione di stampo anarchico-insurrezionalistico, con preannuncio di dieci attentati a Castel Volturno e volontà di uccidere una serie di istituzioni del Paese, a cominciare dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ed alcuni leader politici.

L’ordigno è stato dissinnescato dagli artificieri, indagano i carabinieri della compagnia di Mondragone alla ricerca di tracce per risalire agli autori, e soprattutto per capire la valenza della rivendicazione. Al momento non si esclude la tesi dello scherzo da parte di studenti non essendo il luogo del rinvenimento dell’ordigno lontano dalle scuole.

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