CASERTA. I finanzieri del Gico di Firenze, nellambito delloperazione Diamante, hanno arrestato cinque persone (due campani e tre toscani) con laccusa di usura, estorsione ed esercizio di abusiva attività finanziaria attuati ricorrendo alle intimidazioni tipiche del metodo mafioso.
Sequestrati, inoltre, beni per un valore pari a circa 200mila euro. L’organizzazione criminale, che secondo gli inquirenti sarebbe ben inserita allinterno del clan dei casalesi, avrebbe avuto un ruolo di primo piano nelle zone della provincia di Caserta, soprattutto nella gestione di sale da gioco e scommesse.
Le somme di denaro così acquisite sono state, in parte, reimpiegate in Toscana, concedendo, grazie al sostegno ed alla mediazione di soggetti fiorentini, prestiti usurai a imprenditori in difficoltà.
Nove le vittime accertate, che non riuscivano a far fronte alle pressanti richieste degli esosi tassi di interesse subivano violenze ed intimidazioni, anche ricorrendo alluso delle armi.