GRICIGNANO. Si lavora alacremente in casa New Volley per costruire il roster che verrà, quello che dovrà affrontare, per la prima volta nella storia del giovane club gricignanese, il campionato di B1.
La priorità strategica della società è capire quali atlete tra quelle vincitrici del campionato si mostrano disposte ad abbracciare il progetto per la prossima stagione. A tal fine sono cominciati colloqui individuali con le ragazze ancora sotto contratto, così da gettare le basi per il nuovo anno. I primi sì sono arrivati e sono targati Francesca Di Cristo (nella foto in alto), capitano della cavalcata vittoriosa, e Maria Boccia (a destra), che disputerà ufficialmente il terzo anno con la casacca del New Volley. Queste le dichiarazioni del capitano poche ore dopo lufficialità della riconferma per il prossimo anno: Il colloquio con la società è durato pochissimo: entrambi avevamo voglia di continuare insieme e la stretta di mano è arrivata subito.
In merito agli obiettivi per la prossima stagione, la centrale, che ha già militato diversi anni in B1, ritiene che la squadra allestita sarà sicuramente di livello, e fondamentale sarà partire dalle certezze tecniche di questanno. Occorrerà rinforzare i nostri punti di debolezza e aggiungere quel pizzico di esperienza e personalità che questanno in alcuni casi ci è mancato. Il tutto, però, senza stravolgere e turbare gli equilibri di un gruppo la cui compattezza è stata larma vincente nella stagione appena terminata.
Anche la schiacciatrice Maria Boccia, classe 1990, concede alcune battute dopo lannuncio della riconferma: Anzitutto ci tengo a ringraziare la società per la fiducia accordatami, nonostante il salto di categoria. Spero di ripagare il mister e la dirigenza dando il massimo di me stessa, come ho sempre fatto per questi colori. Sulle aspettative per il prossimo anno, Boccia dichiara che sarà un anno duro, durissimo. Di fronte a noi si presenteranno squadre attrezzate e di grande livello. Se guardo alla giocatrice che ero tre anni fa, quando arrivai dalla C, ora sono unatleta molto più sicura dei propri mezzi ma ancora, come allora, vogliosa di misurarsi e migliorarsi.