ROMA. Si sono chiuse alle 15 di lunedì le urne nei 118 comuni italiani andati a ballottaggio per le amministrative.
Il voto ha coinvolto oltre 4,5 milioni di persone. A poco meno di metà delle rilevazioni pervenute al Viminale (42 comuni su 100), la percentuale di affluenza alle urne per i ballottaggi va attestandosi al 54,5%, con un forte calo di circa 13 punti percentuali rispetto al primo turno.
Occhi puntati soprattutto su Palermo, Parma e Genova. Parma ha scelto la novità, indicando come sindaco il candidato del Movimento Cinque Stelle, Federico Pizzarotti: il dato elettorale, che si avvicina ormai alla sua completezza (193 sezioni su 203) vede Pizzarotti al 60,16% contro il 39,84 dello sfidante Vincenzo Bernazzoli.
Il ballottaggio aveva visto al primo turno Pizzarotti al 19,47% dei consensi contro i 39,2% del presidente della Provincia Bernazzoli. Chiara anche l’affermazione di Leoluca Orlando a Palermo (sostenuto da Idv, la sinistra e gli ecologisti), che ha superato il 73% delle preferenze.
A Genova vittoria evidente del candidato del centrosinistra Marco Doria, eletto sindaco con più del 60% dei voti; stesso esito a l’Aquila con il primo cittadino uscente Massimo Cialente si è imposto con il 59,2% dei voti.
Secondo i primi dati diffusi da Beppe Grillo su Twitter, a Budrio (Bologna) Antonio Giacon del Movimento 5 stelle è al 50,25%. A Comacchio (Ferrara) il grillino Marco Fabbri è al 75%. A Mira (Venezia) Alvise Maniero è al 54,15%.