CREMONA. Emergono nuovi ed interessanti particolari legati allo scandalo del calcioscommesse. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, la Procura di Cremona agli atti dellinchiesta …
… avrebbe inserito anche delle fotografie scattate dalla squadra mobile di Alessandria, allepoca impegnata nellindagine riguardante il noto pregiudicato bosniaco Safet Altic, successivamente arrestato e mandato in prigione dove tuttora si trova. Il luogo al centro della bufera è unosteria di Genova, lOsteria del Coccio, dove, tra gli altri, erano presenti lattuale difensore dello Zenit, Salvatore Criscito, il capitano della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, allepoca attaccante biancoceleste.
Il fatto è accaduto il 10 maggio del 2011 e si sarebbe parlato della partita Lazio-Parma, attualmente ritenuta la principale combine, che terminò sul risultato di 4-2 per i padroni di casa. Il punteggio finale sarebbe poi stato alterato per favorire le scommesse effettuate e la raccolta dei soldi investiti. Su Mauri e Criscito ricade adesso laccusa pesante di associazione a delinquere finalizzata a frode sportiva.
Come si evince dalle foto scattate dalla polizia, riporta il Corriere con loro sincontrano il pregiudicato bosniaco Altic, i fratelli Luca e Stefano Pollicino titolari del ristorante, Massimo Leopizzi uno dei capi degli ultras del Genoa, recentemente coinvolto negli incidenti che il 22 aprile scorso portarono allinterruzione della partita Genoa-Siena, quando i calciatori rossoblù furono costretti a togliersi le maglie laltro ultrà genoano Fabrizio Fileni, e tale Kujtim Qoshi, definito dagli inquirenti soggetto albanese legato ad Altic.
Il giudice Salvini, che oggi ha fatto arrestare i giocatori, ha dichiarato: Il quadro probatorio raccolto sul giocatore Sculli, in quel momento in forza alla Lazio, può estendersi, anche al gruppo genovese di riferimento, in virtù degli elementi che legano indissolubilmente lo Sculli a Milanetto Omar (arrestato lunedì, ndr), Kaladze Kakhaber (ex difensore del Milan e del Genoa, ndr), Domenico Criscito, e contestualmente, a Altic Safet, nonché a tifosi ultras genoani quali Leopizzi Massimo e Fileni Fabrizio.