Caso Cucchi: la frattura alla vertebra risalirebbe al 2003

di Mena Grimaldi

 ROMA. Un nuovo documento potrebbe cambiare le carte in tavola del processo, ma anche la storia clinica del giovane Stefano Cucchi, deceduto una settimana dopo il suo arresto nel 2009.

La Procura di Roma, infatti, ha acquisito una certificazione medica dello stesso nosocomio Sandro Pertini, dove era deceduto il giovane, risalente al 2003.

Quel 25 agosto i medici del Dea, esaminata la radiografia della schiena, affermano che “dai primi accertamenti, a quanto visibile, non si rilevano lesioni osteotraumatiche di data recente”.L’accertamento, a questo punto, fa ritenere che la lesione alla vertebra lombare L3 sia addirittura precedente al 2003. Questa assistenza avvenuta, per ammissione dello stesso Cucchi al personale sanitario, in seguito ad una caduta accidentale per l’assunzione di alcolici e una crisi epilettica, rischia di mettere in dubbio la tesi della parte civile secondo cui la stessa lesione sarebbe avvenuta a causa del pestaggio da parte degli agenti della polizia penitenziaria il 16 ottobre 2009 e avrebbe insieme ad altri elementi portato alla morte del giovane geometra.

La documentazione è stata messa a disposizione del collegio peritale che a Milano dovrà individuare le cause del decesso. Per la morte del giovane, sotto processoci sono in tutto 9 persone tra medici, infermieri e agenti della polizia penitenziaria.

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